Un premio speciale alla ricetta di cous cous anticrisi, “cheap and tasty”, ovvero la più saporita tra quelle presentate in gara, ma anche la più economica da preparare a casa. È una delle novità del Cous cous Fest, la 15/esima edizione del Festival internazionale dell’integrazione culturale, che ha preso il via oggi a San Vito Lo Capo (Trapani).
Quest’anno la sfida è tra gli chef provenienti da nove Paesi: Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia. Oltre ad essere votati da una giuria tecnica, guidata dal giornalista Paolo Marchi, i piatti saranno valutati anche da una giuria popolare. In squadra per l’Italia ci saranno due chef sanvitesi, Piera Spagnolo e Katia Abrignani, insieme a Fabrizio Ferrari, da Lecco.
Per la Costa d’Avorio ai fornelli ci saranno le sorelle Awa e Marème con una ricetta prevalentemente a base di seppie e gamberi. Non mancano piatti a base di verdure e carne: l’Egitto partecipa con gli chef Aly Mohamed e Ahmad Mohamed Aly, padre e figlio, che prepareranno un cous cous allo zafferano in panna acida con verdure alla julienne e bocconcini di vitello, mentre gli chef israeliani Boaz Cohen e Refael Levi hanno scelto anche gli agrumi per la loro ricetta: cernia affumicata con cous cous al limone e salvia e crema di melanzane.
Nella ricetta marocchina, preparata dagli chef Khadija Touil e Mohammed Chaouki Djedidi il cous cous è con l’agnello, fiori d’arancio, zenzero e zafferano. Per la Palestina ci saranno Romeo Musallam e Sana Nizam Saleh Saleh con un cous cous di ceci e pollo, mentre per il Senegal la chef Ba Diatou preparerà un cous cous con filetto di merluzzo e verdure.
La Tunisia gareggia con Mizoughi Aly e Brahim Najet Mkacher che per il loro cous cous hanno scelto la zucca rossa e il montone. La Francia, vincitrice del premio giuria tecnica dell’ultima edizione torna in gara con Alice Delcourt, del ristorante milanese “L’Erba brusca” e Francesca Cassis Leoni che propongono un cous cous speziato a base di agnello brasato con cipolle al miele, uvetta, mandorle.