Ora la Regione garantisce anche la copertura finanziaria. E così la lunga trattativa per arrivare al rinnovo dei contratti dei precari degli enti locali potrebbe essere arrivata a una svolta. Malgrado lo scetticismo dei sindacati.
Con una circolare inviata a tutti i sindaci, l’assessorato al Lavoro ha invitato i sindaci «a procedere senza indugio alla adozione dei provvedimenti necessari ad assicurare la prosecuzione dei contratti in scadenza». Il presupposto della circolare, firmata dalla dirigente Anna Rosa Corsello, è che la Regione finanzierà il rinnovo dei contratti: «La prosecuzione dei rapporti di lavoro – si lege nel provvedimento – è espressamente prevista dall’articolo 7 comma 1 della legge 241 del 2010 e pertanto la relativa copertura finanziaria dovrà obbligatoriamente essere garantita nell’ambito della legge di bilancio».
La circolare completa un percorso amministrativo che permette – secondo la Corsello – di rinnovare solo i contratti in scadenza al 31 dicembre. Le proroghe potranno essere fatte da sindaci e presidenti di Provincia per un numero di anni uguale a quello previsto dal contratto scaduto: la maggior parte dei precari attualmente è in servizio per 5 anni ma ce ne sono altri che hanno contratti da 1 o due anni.
La circolare è stata emanata su input del presidente Rosario Crocetta, che la scorsa settimana a Roma ha avuto rassicurazioni dal governo nazionale sulla possibilità di ottenere deroghe alla legge che proibirebbe proroghe e stabilizzazioni: un emendamento sarà inserito dal ministero dell’Economia nella legge di Stabilità al voto in questi giorni e dovrebbe permettere a tutti gli Lsu di avere in ogni caso almeno 7 mesi di rinnovo. Inoltre, una legge regionale, quella richiamata nella circolare, consente di rinnovare i soli contratti in scadenza entro fine anno. A patto però che si trovi la copertura finanziaria, passaggio che secondo la circolare sarà garantito con la Finanziaria regionale che il governo ha cominciato a «disegnare» ieri.
Il problema della copertura finanziaria era stato sollevato dai sindaci che, temendo un passo indietro della Regione, non hanno avviato fino ad ora le procedure per il rinnovo dei contratti. Al contrario, avevano predisposto la macchina amministrativa per il licenziamento degli Lsu, dando ad esempio le ferie non godute che altrimenti avrebbero dovuto essere pagate o riducendo l’orario di lavoro per abbassare il costo degli stipendi.
C Ma – spiegano in assessorato – poichè non tutti i contratti scadono entro il 31 dicembre, la tranche di precari garantita da questa manovra è minore e dunque anche il budget da iscrivere in bilancio può essere inferiore. L’amministrazione completerà il conteggio in questi giorni.
Resta tuttavia la preoccupazione dei sindacati: «Le notizie che arrivano dal governo sono frammentarie – spiega Massimo Bontempo, leader del Movimento giovani lavoratori, la sigla autonoma più rappresentativa – e noi attendiamo ancora un provvedimento più forte di una circolare. Meglio se firmata dall’assessore o dal presidente della Regione». Le risorse per i precari verranno trovate con la manovra finanziaria allo studio da ieri fra Crocetta e il neo assessore Luca Bianchi. E sulla manovra è intervenuto anche Gianpiero D’Alia, leader dell’Udc, che in un’intervista durante Tgs ha detto che «è giusta una manovra economica che vada verso una politica di risparmio, per usare le risorse in favore delle tantissime famiglie che non arrivano a fine mese».
GdS