La campagna elettorale in corso sta portando delle turbolenze politiche anche in città. Da qualche giorno, infatti, circola voce che il sindaco Vincenzo Corbo, diversi suoi assessori e numerosi consiglieri comunali eletti nella sua lista alle ultime amministrative, starebbero per lasciare il Partito dei Siciliani, (ex Mpa) per aderire ad una nuova formazione politica. Addirittura si parla del movimento il “Megafono”, fondato da neo governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. Ma altri contatti, sempre con partiti di sinistra, sarebbero stati presi dal Vincenzo Corbo e dai suoi collaboratori, come ad esempio il Partito Democratico. Il sindaco Corbo, però al momento non smentisce e nemmeno conferma questa ipotesi, limitandosi a dire che effettivamente ci sono stati dei contatti. «Al momento- ha detto il capo dell’amministrazione comunale- non c’è nulla di concreto. Renderemo note le nostre posizioni, se queste matureranno a breve, con un comunicato stampa ufficiale ». Dunque sarebbe finito l’idillio tra Corbo, il deputato regionale Roberto Di Mauro e l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, che addirittura arrivò in città prima delle sue dimissioni, per testimoniare la propria vicinanza al rieletto capo dell’amministrazione comunale, assumendo precisi impegni per Canicattì e le sue istituzioni. Chi invece ha fatto il salto aderendo «Democratici popolari riformisti per la Sicilia» sono stati i consiglieri comunali Diego Daniele e Alessio Comparato, e con loro anche il consigliere provinciale Davide Gentile che prima delle regionali avevano lasciato l’Mpa e la lista «Canicatti Forte e Libera» separandosi di fatto dall’ex deputato regionale Giancarlo Granata, dopo la sua scelta di candidarsi nel Pdl. Gentile, Comparato e Daniele, avevano quindi fondato i «Moderati» adesso diventati: Democratici popolari riformisti per la Sicilia. «Il neo movimento politico – dichiarano Comparato, Daniele e Gentile- si rifà ai valori ed ai principi ai quali i soci dei Moderati si sono ispirati fin dalla nascita dell’associazione. Avendo trovato convergenza di vedute – aggiungono i tre-, ispirandoci agli stessi valori, e determinati a portare avanti azioni politiche per gli stessi scopi, si è giunti alla decisione di aderire al Movimento politico “Democratici popolari riformisti per la Sicilia” grazie al coinvolgimento ed allo stimolo ricevuto dal deputato regionale Salvatore Lo Giudice».

C. V.