Rischio inquinamento ambientale in contrada Cannemasche, a Canicattì, dove colonne di fumo tossico sono tornate a levarsi dalle macerie dei capannoni delle cooperative Horus e Nola Fruit, incendiati da ignoti nella notte tra il 5 ed il 6 novembre dello scorso anno. In seguito ad un esposto non firmato di una cooperativa agricola, la sedicente Cevas, il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, ha emesso un’ordinanza con cui assegna tre giorni di tempo dalla notifica ai responsabili legali delle due cooperative per mettere in sicurezza i capannoni di contrada Cannemasche da cui si sprigionano ancora fumi inquinanti. A più riprese e con periodicità irregolare infatti dalle macerie si alzano colonne di fumo dall’odore acre. I capannoni andati in fumo, con danni per milioni di euro, contenevano materiale plastico, prodotti antiparassitari, concimi chimici ed altri prodotti inquinanti. Se le cooperative non dovessero provvedere toccherà all’amministrazione comunale di Canicattì attivarsi rivalendosi delle spese sostenute.