“Alla mia Valentina, infaticabile esploratrice innamorata della vita, vola verso di te il mio pensiero, unica donna in grado di sentire l’odore della mia anima”
“Il Profumo” di Patrick Suskind è uno di quei romanzi che sulle prime ti lascia un po’ disorientato.
Le prime pagine, che peraltro coincidono con l’inizio dell’esistenza terrena del protagonista, Jean-Baptiste Grenouille, sono piuttosto forti e “olfattivamente” coinvolgenti nella descrizione accurata dell’ambiente.
Suskind, ha la capacità come pochi altri scrittori di portarci “dentro” al romanzo narrando la storia del protagonista, Grenouille, dotato fin dalla nascita di un grandioso talento: riesce a percepire con il suo finissimo olfatto migliaia di aromi e dopo averli catalogati nel suo registro mentale degli odori è in grado di ricostruirli e assemblarli creando deliziose essenze che lasciano incantati tutti i blasonati clienti del maestro Baldini, uno dei più rinomati profumieri di Parigi.
La lettura è piacevole e la storia incuriosisce parecchio anche se a tratti gli episodi narrati assumono contorni alquanto grotteschi, in ogni caso sempre funzionali alla narrazione.
Ho deciso di scrivere queste poche righe dopo aver riletto a distanza di anni “Il Profumo” rendendomi conto che alcuni romanzi sono come i grandi rossi d’annata.. con il passar degli anni migliorano e ti riservano sempre qualche piacevole sensazione che ti era sfuggita nelle precedente “degustazione”
di Julian A. Carax
LA SCHEDA DEL LIBRO
Titolo: Il profumo
Autore: Patrick Süskind
Traduttore: Agabio G.
Editore: TEA
Collana: Teadue
Data di Pubblicazione: 992
ISBN: 8878193526
ISBN-13: 9788878193529
Pagine: 259
Formato: brossura
Reparto: Narrativa