La quarta sezione della corte d’Appello di Palermo, presieduta da Patrizia Spina, ha assolto “perche’ il fatto non sussiste” l’ex capo di Cosa Nostra agrigentina, Giuseppe Falsone, dall’accusa di intestazione fittizia aggravata dal metodo mafioso dell’azienda agricola “La Rotonda dei Pini”, disponendo il dissequestro dell’impresa. Falsone, quando scattò l’operazione antimafia “Apocalisse”, era stato accusato anche di aver messo le mani sullo smaltimento dei rifiuti e dunque sulla discarica comprensoriale sorta a Campobello di Licata. In merito, la Corte ha dichiarato la prescrizione fino al 29 maggio del 1997, riducendo a 3 anni e 4 mesi la reclusione, rispetto ai 10 anni inflitti in primo grado dal Gup Marina Petruzzella.