Due casi di tubercolosi accertati e altri cinquanta in corso di valutazione. L’emergenza è scoppiata al campo di accoglienza per gli immigrati di Pian del Lago, di Caltanissetta, e i primi ad essere colpiti sono stati due ragazzi somali di 28 e 19 anni. I giovani extracomunitari, che già mostravano i classici sintomi della malattia (astenia, tosse, febbre, denutrizione) sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia.
“Ci troviamo costretti a denunciare la gravità di quanto sta avvenendo all’interno del CIE di Pian del Lago, a Caltanissetta, dove già quattro ospiti del centro sono stati ricoverati per tubercolosi. Subito sono scattati gli accertamenti sanitari per centinaia di immigrati ospiti del centro, ma i Poliziotti ed gli altri Appartenenti alle Forze dell’Ordine non è stato effettuato alcun controllo”. Lo afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia. “Inutile dire la grande preoccupazione che in queste ore vivono i nostri colleghi – spiega Maccari – sottoposti al rischio di contrarre una grave malattia infettiva come la TBC: timore per la propria salute, ma soprattutto per il pericolo di contagiare le proprie famiglie ed i propri colleghi. Tutti si preoccupano, giustamente, dello stato di salute degli ospiti del centro, e di evitare il diffondersi di una epidemia: tutto questo, però, sembra non riguardare il personale delle Forze dell’Ordine che è entrato in contatto con i soggetti ammalati: ognuno è lasciato in balia di se stesso, senza direttive e senza che qualcuno si preoccupi di effettuare accertamenti sanitari. Chiediamo un intervento immediato perché venga tutelata la salute e garantite condizioni di sicurezza per le Forze dell’Ordine impegnate ad affrontare questa situazione di grave emergenza sanitaria”.