Il liceo scientifico “Antonino Sciascia” continua a far parlare di sé. Stavolta non si tratta della solita incursione di vandali ma della rabbia degli stessi studenti, che si sarebbe scatenata sabato mattina quando all’interno della struttura al termine degli scrutini, sono stati affissi i quadri con i nomi dei promossi, dei respinti e dei bocciati. Qualcuno, rimasto deluso dall’esito dello scrutinio, ha distrutto i sette pannelli dove erano stati affissi i risultati strappando i relativi elenchi. Un atto, come detto che sarebbe scaturito dalla rabbia. La conseguenza di questa reazione è stata la chiusura momentanea dell’istituto e la ristampa degli elenchi che sono stati risistemati all’interno dei pannelli dove erano stati esposti. Per la moltitudine dei ragazzi, soltanto qualche ora dopo a quello che era accaduto è stato possibile accedere all’interno della scuola per sapere come fossero andate le cose. Dall’istituto scolastico però sdrammatizzano e sgonfiano il caso. «Non si è trattato – dicono- di un episodio legato alla rabbia dei ragazzi rimandati o bocciati ma di una vicenda legata al gran numero di studenti che faceva la fila per consultare gli elenchi. All’interno del liceo si sarebbe formata una enorme calca di persone, circa 700 studenti, i quali involontariamente avrebbero mandato giù i pannelli strappando in questo modo gli elenchi con i nominativi che erano stati affissi qualche ora prima». Ma per il momento l’intera vicenda rimane da chiarire perché alcuni ragazzi presenti sul posto al momento dell’episodio hanno invece confermato che a strappare i quadri ed a buttare giù i pannelli dove gli stessi erano stati affissi sarebbero stati alcuni studenti delusi i quali non contenti avrebbero anche cercato di entrare all’interno della segreteria e di alcune aule. Recentemente il liceo scientifico «Antonino Sciascia» aveva fatto parlare di se perché si erano verificati all’interno furti e danneggiamenti da parte di ladri. In particolare, erano stati rubati a più riprese i soldi contenuti nelle macchinette dei distributori automatici di snacks mentre in un’altra occasione i ladri non contenti avevano portato via un computer dalla segreteria. Nonostante la scuola sia dotata di un sistema di video sorveglianza, le telecamere poste a protezione dell’istituto che si trova in via Pasolini non funzionano ormai da tempo. Questo facilita l’accesso di ladri e vandali all’interno della scuola rendendo praticamente impossibile la propria identificazione.
CARMELO VELLA