Si allarga l’inchiesta sui Grandi eventi della Regione Siciliana, che ha portato in carcere il manager Faustino Giacchetto. Per turbativa d’asta e corruzione, oltre a Giacchetto e Rossana Bussetti (altra manager arrestata nelle scorse settimane), è indagato dalla procura di Palermo anche l’ambasciatore Claudio Moreno.
Dietro la decisione dei pm Gaetano Paci e Maurizio Agnello ci sono una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno consentito di ricostruire una presunta tangente, di importo compreso tra 50 mila e 120 mila euro, che sarebbe stata riservata a Moreno ma anche ad altre persone per l’appalto di alcuni grandi eventi.
L’ambasciatore, nel ’95 già condannato a tre anni per tangenti, nell’ambito di una delle inchieste di Mani pulite, e poi salvato dalla prescrizione, era nonostante tutto tornato in sella nel 2002. Nel 2012, come scrive oggi il Giornale di Sicilia, era commissario di governo per la partecipazione dell’Italia a due fiere internazionali, tenute a Venlo, in Olanda, e a Yeosu, in Corea. Il suo ufficio aveva la possibilità di assegnare la gestione in esclusiva della comunicazione a una ditta piuttosto che a un’altra: ad aggiudicarsela fu la Jumbo Grandi Eventi della Bussetti, che poi la concesse alla Ab Comunicazione.
Intanto ieri la Corte dei Conti, su richiesta della procura regionale, ha sequestrato oltre quindici milioni di euro ad alcuni degli indagati nell’inchiesta sulla spesa di fondi europei per la formazione della Regione siciliana. L’elenco delle persone raggiunte dal sequestro si apre con l’ex presidente del Ciapi (un’ente di formazione), Francesco Riggio, cui sarebbero stati bloccati beni per oltre 5 milioni di euro, e prosegue con Gaspare Lo Nigro, l’ex direttore dell’Agenzia regionale per l’impiego che ha approvato il progetto e dato il via libera all’integrazione dei fondi per il Co.Or.Ap (sequestro da un milione e mezzo).
Ci sono poi tutti i componenti del comitato tecnico scientifico del progetto, in rappresentanza del Ciapi o della Regione siciliana: Daniela Avila, Calogero Bongiorno, Luigi Gentile, Giuseppe Gattuso, Giuseppe Bonadonna, Rosario Candela, Santo Conti, Natalino Natoli, Enzo Testagrossa, Salvatore Schembri. Per loro il sequestro ammonta ad 850 mila euro ciascuno.