La Val Gardena da sempre si rivela una terra ospitale, capace di accogliere con la giusta dose di attenzione, di professionalità e di cortesia i tanti turisti che ogni anno la designano come destinazione delle loro vacanze. Si tratta di turisti provenienti da tutto il mondo desiderosi di ammirare dei paesaggi mozzafiato, di fare delle camminate sotto l’occhio vigile di imponenti cime e di rilassarti in mezzo al verde. Dietro a questi luoghi che sembrano incantati e in cui la bellezza naturalistica viene preservata con scrupolosa attenzione verso l’ambiente e dietro ad un’efficiente organizzazione turistica, vi sono moltissime persone che mettono a disposizione le proprie energie e le proprie capacità professionali affinché i visitatori della Val Gardena conservino un ricordo indelebile della vacanza trascorsa in una terra meravigliosa non solo perché dotata di tesori naturalistici unici ma anche perché tanti lavoratori sono costantemente impegnati a rendere la permanenza in Alto Adige -breve o lunga che sia, si tratti di un soggiorno per ragioni di lavoro o di svago- un’esperienza particolarmente piacevole.
Quali sono i pro e i contro del lavoro a Ortisei in Val Gardena? I vantaggi superano decisamente i piccoli e marginali aspetti negativi. Il lavoro presso le numerose strutture alberghiere, presso i negozi ed ogni altro tipo di esercizio commerciale permette di entrare in contatto con persone provenienti da ogni parte del mondo. Rappresenta sempre un arricchimento conoscere nuove culture, dialogare con i turisti e, laddove richiesto, fornire loro indicazioni utili e consigli su itinerari turistici, luoghi da visitare e piccoli tesori paesaggistici che solo i residenti conoscono. Il lavoro presso una struttura ricettiva è uno stimolo a migliorarsi sempre: le esigenze dei turisti cambiano in continuazione e bisogna essere pronti, con flessibilità ed entusiasmo, ad adattarsi alle mutevoli istanze dei visitatori. Per chi lavora nel settore turistico l’apprendimento di una lingua straniera fino ad allora mai conosciuta o un radicale cambiamento del modo di porsi al servizio del cliente rappresentano sfide da affrontare con motivazione e buona volontà, consapevoli del fatto che dietro al raggiungimento di un obiettivo si cela un nuovo gradino da oltrepassare.
Lavorare ad Ortisei significa, poi, poter vantare come luogo di lavoro una delle località più conosciute ed apprezzate nel panorama delle mete di vacanza in montagna, che conserva inalterato il suo fascino tanto in estate quanto durante la stagione sciistica. I ristoratori, i camerieri, gli albergatori, gli addetti alla reception o il personale di servizio delle strutture alberghiere hanno l’indubbio privilegio di prestare la propria attività lavorativa in un contesto capace di trasmettere serenità. Protagonista dello scenario circostante è, infatti, una natura ancora incontaminata, allo stato puro: sterminate distese verdi, torrenti e laghetti che spuntano all’improvviso, boschi con pini secolari, i monti imponenti con il tutto reso ancora più dolce da un cielo terso e da un’aria fresca e rigenerante.
Come in ogni aspetto della vita e anche delle esperienze più positive, c’è sempre un piccolo rovescio della medaglia con cui bisogna fare i conti. Il lavoro presso una struttura ricettiva della Val Gardena è certamente un’attività ricca di stimoli e di gratificazioni, ma al contempo si tratta di un’occupazione che richiede molto impegno e dedizione, essendo il turista e il suo benessere la priorità che va soddisfatta mettendo in campo idee sempre innovative unite all’esperienza maturata nel settore e ad una forte motivazione che spinge a dare ogni volta il meglio. L’impegno profuso viene sempre ricambiato dai turisti: ne è una prova la fiducia accordata dai tanti villeggianti che anno dopo anno ritornano in Val Gardena e l’unanime riconoscimento degli elevati standard raggiunti dal comfort alberghiero e dalla qualità della ristorazione. Resta solo un rammarico: trovarsi nel cuore delle Dolomiti, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco, lavorare a pochi chilometri di distanza da autentiche perle naturalistiche ed avere la possibilità di visitarle solo nei risicati momenti di tempo libero.
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