la presente lettera e’ stata letta durante la seduta del consiglio comunale del 02/08/2013, sottoscritta da tutti i consiglieri e l’amministrazione, che adesso consegneranno le firme al comitato pro oratorio.
Non potevamo esimerci di portare in consiglio un problema cosi’ sentito dalla comunita’ , per quel che ci riguarda saremo a fianco del comitato.

La seguente lettera aperta , scritta con un pizzico di nostalgia , per i tanti anni passati all’interno della struttura, vuole essere non solo uno sfogo , ma un modo per esprimere tutta la mia vicinanza alla comunità salesiana canicattinese ed in particolar modo a tutti i padri salesiani che si sono susseguiti in questo ultimo ventennio nella “straordinaria avventura “di crescita educativa nei confronti dei giovani e meno giovani. L’oratorio infatti è , è stato e sono convinto lo sarà , un punto di riferimento stabile per le generazioni di giovani che hanno frequentato e che frequenteranno la struttura. La formazione pedagocica, ma soprattutto l’esperienza di vita che può dare un oratorio non ha pari, ne sono convinto poichè ho vissuto personalmente tale esperienza. La fitta rete di rapporti sociali, l’interscambio di realzioni e confronti di idee, insieme alle tante attività ludiche e ricreative è stata una imperdibile esperienza, che ha formato nel corpo e nello spirito migliaia di giovani canicattinesi. Per tali motivi sono convinto, vista l’importanza di una struttura educativa come l’oratorio, che la perdita di tale struttura provocherebbe nella comunità canicattinese, un vuoto senza precedenti. Oggi più di prima la nostra città sente il bisogno di continuare ad avere l’oratorio. La necessità parte dalla convinzione che per uscire fuori da questo clima instabile, che ha provocato la crisi economica, bisogna ben lavorare sulle future generazioni, in modo che abbiano la consapevolezza che una buona formazione educativa è il presupposto per poter vivere in una societa’ giusta ed equa. Non possiamo permettere che una crisi economica, sicuramente senza precedenti, possa privare la citta’ di un cosi’ importante centro di aggregazione sociale, determinate per la crescita culturale e sociale dei Nostri giovani.

Alessio Comparato