E’ stata una due giorni di impegni e visite per il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray, per la prima volta in Sicilia. Bray è arrivato domenica pomeriggio e prima tappa del suo tour agrigentino, una visita privata nella Valle dei Templi ad ammirare le rovine doriche. Il vero tour de force lo ha sostenuto oggi con la giornata iniziata al Giardino della Kolymbetra, proseguita a tarda mattina a Racalmuto, per un incontro alla Fondazione di Leonardo Sciascia. Sempre a Racalmuto il Ministro si è recato al cimitero fermandosi qualche minuto davanti la tomba di Sciascia. Dopo il pranzo altra tappa a Porto Empedocle per ammirare la Torre di Carlo V, una visita al cimitero del paese in compagnia del Sindaco Firetto dove ha assistito al piantumazione di un albero di ulivo, ed infine ha avuto il tempo per una passeggiata lungo il corso di via Roma, giungendo fino al luogo dove è posta la statua dedicata al commissario Montalbano. Ad accompagnare il Ministro Bray in questa visita agrigentina per il “Tour dei letterati”, trenta chilometri di cultura, che da Racalmuto vanno a Porto Empedocle, passando per Agrigento, tre assessori regionali, Mariella Lo Bello, Nelli Scilabra, e Michela Stancheris.  Presentato il progetto per intraprendere un viaggio destinato a far diventare il tracciato agrigentino della S.S.640, ribattezzato “la Strada degli Scrittori”, un esperimento di turismo culturale. Un percorso, da Contrada Noce, a cinque minuti da Racalmuto, fra i vigneti e i pini dove Sciascia scrisse gli ultimi libri, alla Scala dei Turchi, la scalinata di marna bianca che emerge dal mare esaltato da Pirandello, passando per la Valle dei Templi di Agrigento e la Vigata di Camilleri.