Il presidente della Nuoto Catania, Francesco Scuderi, è morto ieri mattina dopo essere precipitato per 15 metri dal tetto della piscina Zurria, impianto cittadino dato in gestione alla società etnea. Fatale l’impatto con la ringhiera che separa il bordo vasca dai posti riservati al pubblico all’interno della struttura.

Il dirigente della società catanese (che gioca nel campionato maschile di A2 di pallanuoto) stava controllando le infiltrazioni d’acqua nell’impianto, dovute alla pioggia battente, in vista del debutto della sua squadra contro la Vis Nova Roma in calendario sabato prossimo a Catania e della partita di World League femminile tra il Setterosa e l’Ungheria, in programma il 17 dicembre, che proprio lui aveva contribuito in modo determinante a portare in città.


Immediati i soccorsi e il trasferimento in ospedale, dove però ogni tentativo di salvare Scuderi è stato inutile. Poco prima di mezzogiorno, la notizia del decesso che ha lasciato nello sconforto i numerosissimi atleti, dirigenti e amici del mondo della pallanuoto accorsi sul posto.

Ex giocatore della Nuoto Catania, figura storica della pallanuoto catanese e non solo, Scuderi, vicepresidente della Federnuoto Sicilia, 48 anni compiuti lo scorso ottobre, lascia la moglie Monica e due figli piccoli, Giorgia e Gabriele. Non è stata ancora stabilita la data dei funerali, ma giunge notizia che il magistrato che si occupa del caso, Alessandro Sorrentino, ha deciso di non disporre l’autopsia.

Il sindaco Enzo Bianco esprime “profondo dolore”: “Sono attonito, come tutta la città – afferma Bianco – per la tragica scomparsa di uno dei migliori dirigenti sportivi catanesi e che deve essere ricordato come merita. Francesco Scuderi era soprattutto un appassionato e il suo grande amore per lo sport, che aveva praticato ai massimi livelli, e per i giovani che vi si accostano lo ha portato addirittura a mettere a rischio la propria vita”. Il sindaco ha avviato “un’indagine interna per fare piena luce sull’accaduto” e ha chiesto “un monitoraggio accurato di tutte le strutture sportive per verificarne lo stato e la rispondenza alle normative tecniche”.

“Ha dato la vita per quella che era la passione della sua vita: la pallanuoto”, dice Fabio Pagliara, consulente per lo sport del sindaco Enzo Bianco. “Non soltanto siamo in lutto, ma attoniti e sconvolti; eravamo in contatto con lui per delle grandi iniziative, come la presentazione della nazionale femminile di pallanuoto a Catania, e tante altre. Con Scuderi scompare un grande dirigente, che va ricordato nel modo migliore. E con il Comune e il sindaco Bianco faremo in modo che ciò accada”.

”Ho perso un fratello – ricorda commosso Sergio Parisi, presidente della Federnuoto Sicilia – al quale mi legava un rapporto di amicizia antico, nato ancor prima di ritrovarci compagni di strada nel mondo della pallanuoto. Francesco era un punto di riferimento per tutti noi, una delle anime del movimento. Ricordo con affetto le tante battaglie condotte fianco a fianco per difendere il nostro sport i successi con la Mediterraneo Corona della quale ai tempi ero il presidente, la passione esemplare e i mille momenti belli trascorsi insieme, ultimo dei quali quello di sabato scorso alla Plaia, dove ci siamo ritrovati tutti insieme per ”Pallanuoto di Sicilia”, una grande presentazione comune delle squadre che partecipano ai campionati federali. E’ stata una splendida riunione di famiglia, una famiglia che adesso ha perso una guida e un fratello. Alla moglie Monica e ai figli Giorgia e Gabriele va l’abbraccio di tutti noi”.