furti-liceola polizia di canicattì grazie all’attenta attività investigative è riuscita a risalire e ad identificareil responsabile dei furti commessi negli ultimi mesi all’interno del liceo scientifico di canicattì si tratta di un collaboratore scolastico di 54 anni di favara da oltre un decennio in servizio della scuola . attraverso le immagini di alcune videocamere di sorveglianza che sono state piazzate dagli uomini della polizia in alcuni punti strategici dell’istituto si è potuto appurare come alcune videocamere istallate dopo i numerosi furti messi a segno più di 20 dall’inizio dell’anno scolastico venivano spostate prima di ogni colpo rendendo di fatto inutili i tentativi dei poliziotti di risalire agli autori dei colpi . Così sono state piazzato ulteriori videocamere che hanno permesso di cogliere in castagna il favarese nei fotogrammi raccolti si nota un uomo muoversi tranquillamente all’interno della scuola ad un tratto prende un carrello entra in un aula dalla quale esce dopo qualche minuto con una cassaforte adagiata proprio sul carrello per dirigersi successivamente verso l’uscita. i poliziotti hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione del favarese che ha permesso di ritrovare diverso materiale asportato dalla scuola tra questi alcune computer un microscopio professionale, vario materiale utilizzato per la pulizia locale oltre la cassaforte. l’uomo è stato denunciato con l’accusa di furto aggravato.

Riceviamo e integralmente pubblichiamo una nota a rettifica dell’articolo inviata dal legale del collaboratore scolastico:

“Gentile Direttore,

in riferimento alla notizia divulgata, in data odierna dalla Sua testata giornalistica, circa l’individuazione del responsabile dei furti a danno del Liceo Scientifico di Canicattì “Ugo Foscolo”, con la presente per rappresentarLe l’assoluta estraneità del mio assistito rispetto ai predetti addebiti.

L’attività investigativa condotta dal locale Commissariato di Polizia è risultata suffragata da un decreto di perquisizione locale e domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento, volta esclusivamente al rinvenimento di un armadietto in ferro, mentre gli ulteriori oggetti, rinvenuti nel corso della predetta attività, rispetto alla quale il mio cliente ha prestato la massima collaborazione, sono di proprietà del predetto ed in alcun modo riconducibili al materiale sottratto dall’Istituto scolastico di cui supra.

Pur conscio del legittimo esercizio del diritto di cronaca, corre l’obbligo significare la necessità di appurare la fondatezza di quanto divulgato, anche quando la fonte sia un rappresentante delle forze dell’Ordine, peraltro, in assenza di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria.

Certo della Sua collaborazione, Le porgo distinti saluti.

Favara, 26 marzo 2014

Avv. Leonardo Cusumano “