siracusaE’ una realtà il parco archeologico di Siracusa. Pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana il decreto della sua istituzione varato il 3 aprile scorso. “Si tratta dell’ottavo e ultimo parco decretato durante il mio mandato”, afferma l’ex assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Mariarita Sgarlata, adesso titolare dell’assessorato al Territorio e all’ambiente.

“Il riconoscimento del parco di Siracusa – aggiunge – porterà alla migliore salvaguardia dei nostri beni culturali perché garantirà una autonomia finanziaria e di gestione sganciata dalla burocrazia regionale a cui finora era destinato il 70% degli introiti. Tale percentuale sarà gestita dal parco stesso come sta già avvenendo ad Agrigento con la Valle dei Templi e avverà presto nei parchi già decretati come quelli Archeologici di Selinunte, Cave di Cusa e Segesta e nei parchi di cui si è decretata la perimetrazione di Solunto, Monte Jato, Catania, Valle dell’Aci (uscito oggi nella medesima Gazzetta) e Leontinoi”.

Per Siracusa e provincia sono stati sbloccati 50 milioni circa di fondi comunitari, di cui 12 milioni circa solo per i monumenti della Neapolis. “Pur trattandosi di un provvedimento atteso da 14 anni – conclude l’assessore -, è da almeno 50 anni dai tempi di Bernabò Brea e Santi Luigi Agnello, figure storiche della archeologia siracusana, che si discuteva sulla necessità di dotare la città di un parco archeologico. Anche se una parte dell’imprenditoria siracusana ha guardato con preoccupazione a questo decreto, chiedendo di bloccarne la pubblicazione, sono sicura che un provvedimento simile, tanto atteso, farà avvertire grandi benefici per la città di Siracusa”.