Un canguro e quattro antilopi presenti nel mini zoo dell’agriturismo “Vitanza”, di contrada Piano Amato, a Naro, sono stati sequestrati dal Corpo Forestale che contesta al proprietario “la mancanza della specifica autorizzazione del prefetto per detenere animali cosiddetti pericolosi”. Ad eseguire l’intervento nel sito sono stati, alcuni giorni fa, gli agenti del Servizio Ottavo Cites del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinati dal comandante Vincenzo Di Rosa. “Si è proceduto – si legge nel comunicato stampa diffuso ieri dal corpo forestale – al sequestro di esemplari di animali appartenenti a specie tutelate dalla Convenzione di Washington (Cites) e dalle leggi sull’esercizio venatorio”. Gli inquirenti però hanno reso noto che “gli esemplari sequestrati, come confermato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento intervenuti sul posto, erano tenuti in buone condizioni”, perciò sono stati affidati in custodia allo stesso proprietario dell’agriturismo. Oltre al canguro ed alle antilopi gli agenti della forestale hanno sequestrato anche altri animali. “Sono stati sequestrati – si legge ancora nel comunicato stampa – due esemplari appartenenti alle specie di pappagalli Ara ararauna e due esemplari appartenenti alla specie di pappagalli Amazona aestiva, entrambe tutelate dalla Convenzione di Washington; due esemplari della specie Burhinus oedicnemus (Occhione), tre della specie Pluvialis apricaria (Piviere dorato), uno di Monticola solitarius (Passero solitario) e due di Coracius garrulus (Ghiandaia marina), elencate nella Convenzione di Berna e pertanto particolarmente protette”. Il corpo forestale ha trasmesso un’informativa ai magistrati della procura della Repubblica di Agrigento. Girolamo Vitanza, titolare dell’agriturismo, però si difende. “Il sequestro – dice il narese – riguarda soltanto il canguro e le antilopi, ma è causato da un problema di natura tecnica. Ho già chiesto l’autorizzazione per detenerli e conto di riceverla al più presto. Per il resto non mi è stata mossa alcuna contestazione, visto che gli animali godono di ottima salute e perciò mi sono stati affidati in custodia. Io amo gli animali. Riguardo ai pappagalli ed agli altri uccelli non possono essere sequestrati in quanto io sono in possesso, e li ho mostrati agli agenti del corpo forestale intervenuti, dei certificati di acquisto e di tutte le autorizzazioni. Ne sono certo: questa situazione si chiarirà al più presto”.
Angelo Agusto