Caro Sindaco, in questa mia cercherò di interpretare gli umori che raccogliamo quotidianamente. Tu non puoi stare in silenzio. Puoi non parlare  certamente della Savarino, del già andato Vergopia, ma il bilancio? Che fine ha fatto il bilancio? A che punto è il bilancio? Quanto ci è costato un assessore per un anno e mezzo che al momento della consegna dei risultati e quindi il materiale necessario per poterlo giudicare, via , è andato via verso ciò che “diventerà bellissima”lasciandoci in una situazione che probabilmente  ” si scoprirà  tristissima”. E tu cosa ci dici? Aspettiamo il 5 di novembre per… Per cosa? Per chi? Tu sei il capitano di una nave è hai il dovere di informare equipaggio e passeggeri, della situazione intanto economica del paese, che continua a essere un mistero alla pari dei cerchi nel grano, e poi facci capire cosa accadrà da qui in avanti, in che direzione andremo , il bilancio chi lo prenderà in mano, quanto ci è costato un assessore pagato per un anno  e mezzo per poi non consegnarci nulla.  Che idea ti sei fatto di un assessore che deve occuparsi del bilancio, di un vice sindaco che possa degnamente sostituirti e poi anche degli altri assessorati che magari qualche falla o buco ( o buche) ce l’hanno.

Sono tutti interrogativi che non posso aspettare il 5 di novembre cioè un mese.Un mese in politica è un’eternità. E poi questo aspettare il 5 di novembre non lo trovi di cattivo gusto? Non sembra che dietro le tue eventuali determinazioni ci siano determinazioni altre? Comandante aspettare il 5 novembre sarebbe come fare l’inchino in prossimità dell’Isola del Giglio… poi sappiamo tutti noi l’epilogo. E allora il paese ti chiede a gran voce ,niente strategie elettorali, niente   attese strategiche, ma idee chiare, determinazione, dialogo con la città. Devi parlare con la città, raccontare ciò che sta accadendo e dove stiamo andando è un tuo dovere, è un nostro diritto sapere… perchè, è meglio una cattiva verità che un assordante silenzio.


Cesare Sciabarrà