Come per contrada Gulfi, anche in questo caso poniamo delle domande. Siamo al Foro Boario , indirizzo presso il quale da un po’ di tempo a questa parte viene conferità quantità importanti di spazzatura. La nostra prima domanda è : ma si tratta di una centro comunale di raccolta? Ricordiamo che la gestione dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato è disciplinata dal Decreto 8 aprile 2008 (G.U. 28 aprile 2008, n. 99).
Se così fosse il centro dovrebbe avere al suo interno intanto personale specializzato e raccoglitori con le indicazioni del materiale contenuto. Ma soprattutto il materiale dovrebbe essere differenziato, cioè , la carta con la carta, il vetro con il vetro, la plastica con la plastica… mentre è assolutamente vietato conferire l’umido in quel luogo. Le immagini che vedete allegate a questo articolo raccontano un’altra storia. Abbiamo evitato di pubblicare anche i video per una questione di delicatezza. Le catene che vedete nella fotografia sarebbero dovute servire per evitare di fare entrare giornalisti.. perché? Che problema c’è? E allora le nostre domande sono: che tipo di rifiuto avete stoccato in quel sito.. nei giorni scorsi? ( Non dite che adesso è tutto a posto, lo sappiamo già) per quanto tempo lo si è fatto ? Perché la struttura non può essere aperta ai cittadini e ai giornalisti? L’amministrazione è al corrente di ciò che è accaduto presso il Foro Boario? Sono tutte domande lecite, perché a volte la terra dei fuochi prima di diventare “ la terra dei fuochi” è stato un verde giardino come quello che vi era al Foro Boario prima di decimare decine e decine di alberi. Disposti ad ascoltare qualsivoglia spiegazione, i cittadini attendono…..perché quando al comico torna la parola smette di essere muto