E se per Canicattì tornare alle elezioni fosse una possibilità? Io voglio uscire dalle considerazioni sulla politica nazionale, sono vecchio a sufficienza per capire che sconosciamo le tante e complicate dinamiche che la determinano. Purtroppo il dibattito si è oramai infossato su convinzioni che ognuno di noi si fa ascoltando quello che ci raccontano… per cui eviterò di dare il mio inutile contributo alla discussione. Voglio tornare sul territorio e abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno faccio una riflessione: e se le elezioni di inizio autunno fossero una possibilità per il nostro paese di esprimere un rappresentante nelle istituzioni nazionali per portare avanti le istanze della nostra comunità? Certo se si inizia con le guerre di fazione, di appartenenza e a dare la possibilità ai soliti noti di venire a fare incetta di voti a Canicattì per poi giocare a manovrare i burattini che mettono sul territorio… è inutile che ne parliamo. Un rappresentante che sottoscriva un impegno serio con la sua città, magari individuato dalla gente, dai partiti, dai comitati, in un sano ragionamento politico. Un atto di non belligeranza tra fazioni, qualcuno che faccia da apripista per interrompere questo circolo poco virtuoso per noi e molto vizioso per altri, di venirci a fottete il voto per poi farsi i cazziccielli propri. Perché il paese non deve recuperare quella maturità politica, quell’orgoglio e quel campanilismo che negli anni sbiadendosi ha decretato le fortune politiche di personaggi a cui non gliene fotte nulla della nostra città. Lo so , capisco il marasma che vi è in questo momento, ma potrebbe essere una opportunità per il paese, per un paese che torna alla politica da protagonista. Le ultime elezioni ci hanno dimostrato che il marito che si castra per fare un dispetto alla moglie , non è poi una buona idea….A non avere rappresentanti autoctoni nelle sedi istituzionali che contano, si finisce per diventare lo zerbino di chi facendo incetta di voti , crea una subdola sudditanza di figuri che rispondono ai loro comandi come dei pupi al servizio dei pupari… meditate gente, meditate….#ilmiopaeseprimaditutto
Cesare Sciabarrà