Ricordate la scena del Titanic quando mentre la nave affondava, uno sparuto gruppo di musicisti continuavano imperterriti a suonare? Quella scena ricorda molto l’atmosfera che si respira per adesso in paese. Un silenzio assordante in uno stato di abbandono totale. . Strade sporche, cassonetti strapieni, quartieri accesi di giorno e al buio di sera, traffico impazzito, strade impraticabili e all’orizzonte rilanci annunciati, riequilibri di bilancio, mozioni di sfiducia, caffè caldo caffè , birra e minerale ( come dicono i venditori sui treni).
Ma andiamo per ordine; il paese è sporco! Questo è una dato sotto gli occhi di tutti. Il paese dal punto di vista della viabilità è impraticabile! Questo è un altro dato sotto gli occhi di tutti. Il paese ha strade paragonabili a Beirut nel periodo dei bombardamenti! Questo è un altro dato ancora, inconfutabile. In paese non vi è un minimo di programmazione praticamente su nulla. Le molteplici riunioni di partito hanno partorito un topolino morto. Il tanto annunciato rilancio sembra essere una supercazzola narcotizzante per fare stare buoni i giannizzeri in attesa dell’osso. La mozione due ( la vendetta) sembra essere pronta , manca solo da fare la confezione regalo. Il riequilibrio di bilancio, che detta volgarmente significa che siamo falliti, è il coniglio che annunciano uscirà dal cappello di questi prestigiatori. In giro sembra esserci un quasi memoriale di questi due anni di attività amministrativa, una ottantina di pagine di cui due terzi dedicati ai patrocini ( si scherza naturalmente, ma non troppo). Il Cam è andato, e insieme al Cam anche il nostro impianto di trasferenza ( l’unica cosa buona che avevamo).
La differenziata sta alla raccolta come la verginità a Cicciolina. Il settore della spazzatura affidato a una esperta assistente sociale e il settore dell’assistenza sociale a un che guidava un autocompattatore ( scherziamo si intende, nella seconda parte però). I tecnici ci dicono che abbiamo 17 milioni di euro di debiti, ma non ci spiegano come, quando e perché ( una muzziata insomma). Il rilancio sembra essere pronto e girano alcuni nomi, compresi quelli degli inamovibili che in quanto inamovibili lì sono e lì rimarranno. Insomma Dante non sarebbe riuscito ad immaginare una situazione peggiore. In tutto questo clacson impazziti, buche che diventano laghi, monnezza a gogo, riunioni, lanci e rilanci, mozioni, sfiduce, arimozioni e arisfiduce, giannizzeri in attesa, coccodrilli affamati, tecnici scienziati, luminari e lumini. Mentre il gorgoglio dell’acqua inghiotte la nave oramai senza capitano, ma con l’orchestra che continua a suonare…. Glu glu glu… Si salvi chi può
Cesare Sciabarrà