Ci sono oggetti capace di scrivere pagine indimenticabili della nostra storia. Oggetti che, grazie ad alcuni personaggi divenuti leggenda, riescono ad entrare nel mito ed a diventare anch’essi leggendari. È il caso delle scarpe da calcio, l’accessorio indispensabile per qualsiasi calciatore. Esistono alcuni modelli che hanno fatto la storia, grazie anche a personaggi come Pelè, Platini, Maradona e Lionel Messi. Ma quali sono le scarpe da calcio più belle di sempre?
Pochi mesi fa il quotidiano spagnolo Marca ha scelto le sedici scarpe da calcio più famose che hanno fatto la storia e che hanno segnato i nostri pomeriggi all’aria aperta. Modelli indimenticabili, con linee uniche e colori aggressivi che ci rendevano più forti. O almeno ci piaceva crederlo.
In questa particolare classifica non potevano mancare le Adidas Copa Mundial. Scarpe classiche in bianco e nero, con la linguetta che si piega sul collo dello scarpino. Davvero un gran modello, disegnato per la Coppa del Mondo del 1982 ma apparso già tre anni prima, nel 1979.
Dello stesso livello le Nike Air Legend Tiempo. Diventate famose soprattutto per chi le ha indossate: Ronaldinho. Non proprio uno qualsiasi, con quelle scarpette improvvisamente sentivamo la classe e la tecnica entrarci in corpo. Non tentare elastici, buste e veroniche con le Nike Air Legend Tiempo sarebbe stato un oltraggio: la bellezza di quegli scarpini ce lo imponeva.
Negli anni ’90 le Air Zoom Total 90 hanno conquistato il cuore di milioni di appassionati al mondo del calcio. Devono essere indossate per sentire l’effetto che si prova a giocare con gli stessi scarpini utilizzati più volte da Luis Figo. Il portoghese li adorava, è lì che la sua incredibile fantasia veniva conservata e sfoderata al momento giusto. Blu e argento, con i lacci posti di traverso e il baffo della Nike su ogni lato: leggendari.
La prima apparizione delle Adidas Predator risale al 1994, anno dei Mondiali negli Stati Uniti. Da lì hanno riscosso solamente successo e approvazione e hanno continuato ad evolversi ricercando la forma più accattivante possibile. Come suggerisce il nome, i Predator hanno uno stile più sinuoso e aggressivo, con colori che ne esaltano la linea. Sui primissimi il nero li faceva da padrone, poi sono stati studiati e ideati altri modelli con altri effetti cromatici.
Le scarpe da calcio Patrick Gold Cup, invece, hanno più che altro privilegiato la tradizionale accoppiata bianco-nero, con linguetta e lacci in linea e bordo totalmente bianco a definire la scarpetta. La scritta della marca compare sul lato del piede, dove poco dietro campeggiano le due strisce trasversali. Questi scarpini andavano parecchio di moda negli anni ’70, ’80 e ’90 e sono stati indossati da illustri calciatori: fra i tanti, ricordiamo Laudrup, Platini, Keegan e Papin.
Non si può non terminare questa particolare classifica con il più grande di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. Il Pibe indossava solo scarpe Puma, come le King nere, bianche e con un pizzico di oro per confezionare un altro paio di scarpini senza tempo.