Con una manifestazione sobria l’Amministrazione Comunale di Campobello di Licata ha voluto festeggiare la ricorrenza del 4 novembre, dedicata alla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una giornata celebrativa nazionale italiana. Fu istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, evento bellico considerato completamento del processo di unificazione risorgimentale.
Alla manifestazione erano presenti le autorità civili e militari con a capo il Sindaco Giovanni Picone unitamente agli assessori Lillina Termini e Giacomo Gatì, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il Maresciallo Maggiore Luca Vitobello, in rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Dott. Salvatore Cutaia e il Commissario Dott. Angelo La Mattina in rappresentanza della Polizia Municipale. Presenti anche numerosi alunni della scuola primaria e della scuola media, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo S.G. Bosco e i responsabili della banda musicale “G. Marengo”.
I partecipanti si sono recati in corteo in alcune piazze cittadine per deporre le corone di alloro in memoria dei caduti in guerra.
Al termine del corteo il Sindaco ha letto, davanti l’ingresso principale del Palazzo Municipale, il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A conclusione della manifestazione alcuni ragazzi dell’Istituto Comprensivo S.Bosco hanno dato lettura di alcuni passi tratti dalla Ballata della Guerra: ” La vita di trincea non è una vita, è chiusa in una tomba a cielo aperto, è un tempo cupo d’attesa impaurita, un tempo di sussulto e di sconcerto. C’è poco sonno, molto freddo e fame, topi e vermi e zecche sulla pelle, puzzo di morti, di umano letame, l’inutile splendore delle stelle. E non c’è mai silenzio, sempre tuona qualche cannone, un continuo fragore, se senti il colpo è una cosa buona: la palla viene prima del rumore. E, nel silenzio, qualche volta arriva il suono delle voci dei nemici, voci come la tua, umana e viva,vicine come quelle dei tuoi amici.
C.M.