Valeria Lembo morì il 29 dicembre 2011 al Policlinico di Palermo. Aveva 34 anni ed un bambino di 7 mesi.

La sua famiglia non ha mai smesso di chiedere giustizia. Già, perché Valeria è morta proprio dove avrebbe dovuto essere curata.
A determinare il decesso della giovane mamma, che era affetta da un linfoma di Hodgkin, una overdose di vinblastina, un farmaco chemioterapico.


Arriverà il 20 febbraio, a soli 29 giorni dalla prescrizione, la seconda sentenza d’appello per l’omicidio colposo di Valeria Lembo. Lo si legge sul   Giornale di Sicilia.
Una corsa contro il tempo dunque, con la famiglia di Valeria in trepidazione in attesa di conoscere l’esito della sentenza.

I fatti risalgono al 7 dicembre del 2011. Valeria era in cura al Policlinico di Palermo. Per un errore nella cartella clinica, le vennero somministrati 90 milligrammi di vinblastina al posto dei 9 necessari.