Il Tar Palermo ha affermato l’illegittimità del provvedimento di annullamento della concessione demaniale all’Oasi Bar di Agrigento, a distanza di quasi quattro anni dal rilascio, ovvero oltre il termine ragionevole previsto dall’art. 21-nonies della L. 241/90. Per effetto della pronuncia del TAR Palermo il titolare potrà mantenere impregiudicata la gestione dell’attività fino alla naturale scadenza del titolo concessorio.

La vicenda scaturisce dall’annullamento della concessione demaniale disposto dall’Assessorato Regionale dell’Economia, in autotutela, rilasciata quattro anni prima ad un cittadino agrigentino, per l’utilizzo dei locali che da anni sono destinati all’esercizio commerciale  di Agrigento denominato Oasi Bar. Ad avviso dell’Amministrazione regionale la predetta concessione risultava illegittima poiché rilasciata mediante affidamento diretto e non secondo le regole dell’evidenza pubblica.Avverso la determinazione dell’Assessorato Regionale dell’Economica, il titolare della concessione demaniale ha presentato ricorso innanzi al TAR Palermo con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’.

In particolare, gli Avvocati Rubino e Airo’ hanno dedotto l’illegittimità dei provvedimenti impugnati, tra l’altro, per la violazione delle regole che disciplinano l’esercizio del potere di  annullamento in autotutela e per il superamento del termine ragionevole previsto dalla legge. Il TAR Palermo, in esito alla trattazione della domanda cautelare, ha osservato che i motivi di censura dedotti dagli Avvocati Rubino e Airo’, appaiono supportati da sufficiente profili di fondatezza tali da indurre ad una ragionevole previsione sull’esito favorevole del ricorso, considerata la violazione dei termini previsti per l’esercizio del potere di autotutela da parte dell’Amministrazione regionale.