La vicenda rifiuti a Favara rischia di implodere e la situazione ormai è divenuta insostenibile. Gli operatori ecologici da due settimane incrociano le braccia chiedendo il pagamento degli arretrati. Ieri pomeriggio una manifestazione di protesta è andata in scena nei pressi dello Stadio Comunale dove i netturbini hanno invocato le dimissioni del sindaco Anna Alba. Quest’ultima, dopo aver firmato un’ordinanza di fatto andata a vuoto con cui ordinava il rientro a lavoro degli operatori, è stata convocata dal Prefetto di Agrigento Cocciufa.
Le dichiarazioni del sindaco di Favara
“Oggi si è tenuto un incontro in prefettura alla presenza di sua eccellenza il Prefetto.Dobbiamo uscire fuori da questa emergenza oramai divenuta insostenibile.Confortati dal prefetto chiediamo un immediato incontro al Presidente della regione Sicilia Nello MusuMeci, al presidente dell’Assemblea regionale Gianfranco Micciché. La Regione non può stare a guardare inerte al fallimento dei comuni.Siamo in attesa dei trasferimenti regionali che non saranno mai sufficienti a coprire gli ormai esorbitanti costi di un servizio rifiuti ormai fallito. Il sindaco Anna Alba chiede di inserire nell’agenda politica regionale il “CASO FAVARA“. Il sindaco Chiede per i propri cittadini che la regione eroghi Un contributo straordinario di 5 milioni di euro necessario per la stabilizzazione dei precari e per superare l’emergenza rifiuti. Favara così come Palermo Catania ha la stessa dignità e lo stesso diritto di essere attenzionata ed aiutata. La mancata attenzione non potrà che portare alle dimissioni dell’ attuale Sindaco e il commissariamento del comune di Favara, e ciò comporterebbe l’inevitabile fine della stabilizzazione dei precari nonché il mancato pagamento delle fatture alle imprese che gestiscono il sistema rifiuti. Oggi siamo riusciti a tamponare una emergenza che rischia di ripresentarsi fra 15 giorni.”
“Guardiamo con crescente preoccupazione alla situazione di allarme sociale che si è creata a Favara a causa dell’emergenza rifiuti. Ben comprendiamo le istanze dei dipendenti e degli operai del settore, che da mesi non vedono retribuito il loro lavoro e non percepiscono alcuno stipendio.” A dichiararlo è la deputata regionale di Diventerà Bellissima, Giusi Savarino.
L’onorevole continua: “Ho sentito anche il sindacalista UGL Salvatore Arnone e molti operai sono famiglie monoreddito, capisco il loro stato d’animo. Non possono essere loro le vittime sacrificali di una gestione della cosa pubblica sorda e inerte. La situazione è grave, la città è sommersa di rifiuti e ciò pone numerosi problemi sanitari e di igiene pubblica. Finora non sono intervenuta pubblicamente per evitare di dare l’impressione di voler strumentalizzare un disagio sociale, lo faccio solo per trovare soluzioni – prosegue la Presidente della commissione Ambiente ARS – sono in costante contatto con gli organi istituzionali, con i quali stiamo cercando di individuare una risposta immediata con buonsenso da parte di tutti, anche se le soluzioni tampone trovano il tempo che trovano. Serve programmare un percorso sul lungo termine, che possa rimediare ai tanti errori commessi da chi sta amministrando con così poca visione d’insieme la città.” “I decreti di finanziamento per il trasferimento dei fondi perequativi sono in dirittura di arrivo. Ma bisogna riflettere bene sul futuro: è fondamentale evitare che si ripresenti una situazione come quella attuale, attraverso una gestione del bene pubblico più attenta che giustifichi il pagamento di una tassa – oggi in gran parte evasa – e possa ricompensare i cittadini favaresi che ogni giorno, con onestà e impegno, rispettano le regole, pagano le tasse e conferiscono correttamente i rifiuti” conclude Savarino.