“È positivo che governo regionale e governo nazionale si parlino e si confrontino in tema di investimenti infrastrutturali. Come dice il presidente della Regione Nello Musumeci, scelte calate dall’alto finiscono con l’essere inadeguate. Analogamente, chiediamo al governatore di confrontarsi con le parti sociali sulle priorità di una nuova politica infrastrutturale della Regione”. Sono le parole di Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, riguardo all’incontro che si è svolto ieri a Roma tra il presidente della Regione Nello Musumeci e il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini.
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Piani di intervento da condividere
Secondo il numero uno della Cisl siciliana serve una concertazione che coinvolga quanti più addetti ai lavori possibili: “I piani di intervento, più sono condivisi più rispondono alle esigenze e alle attese del territorio e della popolazione. Chiediamo tavoli regionali sulle opere da realizzare, sui relativi progetti e sulle linee di investimento da attivare”.
Il confronto di ieri del governatore siciliano
Ieri è durato quasi due ore il confronto a Roma tra il ministro delle Infrastrutture e trasporti Enrico Giovannini e il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci sui temi prioritari dell’agenda politica di Palazzo d’Orleans. Affiancato dall’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e dal vicario del gabinetto Eugenio Ceglia, il governatore ha posto al tavolo ministeriale sette temi: Ponte sullo Stretto, Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’autostrada Ragusa-Catania, il Piano di riqualificazione delle strade provinciali, la trasformazione in hub del porto di Augusta, il Consorzio autostrade siciliane e la bonifica della zona Falcata di Messina. Sul collegamento stabile dello Stretto, in particolare, il ministro ha illustrato la relazione finale della commissione tecnica, passata adesso alle competenze del parlamento per le determinazioni. Musumeci ha assicurato che chiederà alla rappresentanza parlamentare siciliana di sollecitare l’esame della relazione nelle commissioni di merito affinchè si arrivi a una scelta finale in breve tempo.
Viabilità secondaria, stabilito un co-finanziamento
Per la riqualificazione della viabilità secondaria, ministero e Regione hanno concordato di cofinanziare una serie di interventi, da affidare non alle ex Province (prive di personale tecnico) ma a un commissario straordinario nominato d’intesa tra Roma e Palermo. Per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania, il commissario appena nominato dal governo nazionale nella persona del presidente della Regione si avvarrà di un sub-commissario tecnico e si passerà da subito alla fase operativa, definendo un crono-programma delle fasi di lavoro preliminare ed esecutivo.