si è tenuto il tavolo di lavoro tra le imprese associate della Confederazione delle Piccole e Medie Imprese Siciliane (Confapi Sicilia) e il Dipartimento del Lavoro dell’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro.

 

Diversi i protagonisti della sessione di lavoro congiunta tra imprese e istituzioni per accompagnare i cambiamenti con una guida e un sostegno qualificato verso serie riforme delle politiche attive e l’abolizione di sostegni improduttivi. Questo, senza rischiare di disperdere l’expertise e la volontà di un intero sistema industriale siciliano di successo che, non solo ha resistito alla pandemia, ma ha saputo intravedere opportunità di business e sviluppo di lavoro per la comunità e il territorio. Presenti, coordinati dal Dirigente Generale del Dipartimento al Lavoro, l’Ing. Gaetano Sciacca, responsabili e funzionari di alcuni Centri per l’Impiego territoriali oltre alla Direzione regionale.

 

A questi, si è unita la voce unanime della Confederazione di Piccole e Medie Industrie rappresentata dal suo Presidente Dhebora Mirabelli e il suo consulente esperto Renato Mangano, oltre che alcuni degli imprenditori più attivi in tema di sviluppo etico e sostenibile. Oltre a Carmelo e Giulia Giuffrè di Irritec, hanno partecipato attivamente Annalisa Spadoladi Caffè Moak, Salvatore Consoli di Cora e Sifabio eccellenze in tema di produzione di uva da tavola IGP di Mazzarrone,Emanuele Garrasi di Agriplast, Rosario Alescio di Logos, Aldo Riggi di Promipresa, Sebastiano Migliore di Mecogest di Gela, Carmelo Aristia della Cooperativa sociale Somnium,  Maurizio Scaglione de “Il Sicilia.it”, Valentina Parisi in veste di presidente del Comitato per l’internazionalizzazione e fiscalità estera di Confapi, Innocenzo Pluchino di Ciomod: cioccolato IGP di Modica e Giuseppe Cicero di Officina Ortopedica Soa.

 

Confapi Sicilia con questa proposta di Accordo di Collaborazione mira a fare da catalizzatore di nuove opportunità gratificanti e dignitose di lavoro per giovani, donne e soggetti duramente colpiti dalla crisi economica post pandemia Covid-19.”- continua il Presidente Dhebora Mirabelli: “Fin dall’assunzione della presidenza di Confapi Sicilia, avvenuta circa due anni fa ormai, e il conseguente costante dialogo con la nostra piccola e media industria privata ho avuto modo di rafforzare la consapevolezza e la convinzione che, questa, in Sicilia non rappresenta solo un modello industriale ed economico, ma anche un punto di riferimento culturale e sociale. Si è lavorato da subito per la nascita di rapporti e connessioni autentici, basati sulla leale e corretta assunzione di responsabilità sociale con: le Organizzazioni Sindacali, la Regione e le Istituzioni territoriali come le Università e i Comuni. Si sono avviate collaborazioni attuative di strumenti innovativi capaci di tener conto dei mutamenti di mercato, delle innovazioni tecnologiche e dei nuovi istituti regolamentari e normativi che meglio rispondono alle esigenze delle nostre imprese. Ne sono dimostrazione i progetti 6Libera e Pensiamo a Sud: il primo contro le molestie e violenze nei luoghi di lavoro; il secondo volto a dare ai giovani talenti siciliani opportunità concrete di lavoro nella nostra isola. E oggi il Patto di Impresa Sicilia”.

 

Hanno contribuito al brillante lancio della collaborazione tra imprese e stakeholder, anche privilegiati del mondo del lavoro siciliano attraverso approfondimenti altamente performanti in tema di welfare aziendale: Rosanna La Placa della Segreteria regionale CISL e co-coordinatore del Progetto di bilateralità e pariteticità di Confapi e CGL, CISL e UIL regionali, “ConFare Paritetico”;  Giovanna Spatari in doppia veste di Presidente Nazionale della Società Scientifica di Medicina del Lavoro e Pro-Rettrice con delega al “welfare” dell’Università di Messina; Giulia Giuffrè in qualità di ambasciatrice “6libera” e Sustainability Ambassador Irritec.

 

Incontri come questo sono occasione per progettare insieme nuove opportunità di crescita economica e sociale. In questo momento, che ci auspichiamo sia di rinascita e di superamento del Covid, è importante attivare iniziative che aprano a nuove possibilità di sviluppo e di innovazione. In particolare, sarà sempre più importante puntare sul nostro territorio, per i giovani e per il loro futuro”, sostiene il fondatore e l’Amministratore delegato di Irritec, Carmelo Giuffrè