Mancano pochi giorni ( credo 4) alla presentazione della relazione di inizio mandato da parte della nuova amministrazione e del suo sindaco Vincenzo Corbo. Ma andiamo per gradi nel tentativo di fare capire l’importanza di questo documento.
Cosa è la “Relazione di inizio mandato”? Recitiamo testualmente “Al fine di garantire il coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell’unità economica e giuridica della Repubblica e il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa, i comuni sono tenuti a redigere una relazione di inizio mandato, volta a verificare la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura dell’indebitamento del medesimo ente”.
Inoltre:
la relazione di inizio mandato, predisposta dal responsabile del servizio finanziario e/o dal segretario generale, è sottoscritta dal sindaco entro il novantesimo giorno dall’inizio del mandato. Sulla base delle risultanze della relazione medesima, il sindaco in carica, ove ne sussistano i presupposti, possono ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario vigenti.
In realtà nel nostro caso il piano di riequilibrio era già stato presentato , ma il Sindaco neo insediato ha la possibilità di ripresentare il piano di riequilibrio apportando delle modifiche consequenziali alla lettura dello stato dell’arte della situazione finanziaria dell’Ente e quindi presentare le soluzioni nella relazione di inizio mandato.
Dove eravamo rimasti in realtà? Eravamo fermi al consiglio comunale del 21 settembre 2021 , durante il quale la posizione organizzativa n° 3 Dott. Meli in coro con i revisori dei conti, annunciava al precedente consiglio comunale che non vi era la possibilità di pareggiare il bilancio consuntivo 2019 e di conseguenza l’impossibilità di approvare il preventivo 21/2023 perché mancavano all’appello circa quattro milioni di euro o poco più . A questa situazione di panico finanziario fanno eco le missive del Commissario regionale Ad Acta Dott. Giovanni Cocco che invitava gli allora consiglieri comunali all’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2019. Quello del 21 settembre 2021 fu l’ultimo consiglio comunale in cui si parlò abbondantemente della condizione finanziaria in cui versa il Comune di Canicattì.
I neo insediati al civico consesso , una sparuta minoranza nel tentativo di riprendere la discussione lasciata in tredici, insieme alle responsabilità connesse , provarono attraverso un consiglio comunale straordinario ( 20/12/2021) a chiedere lumi sulla situazione, ma la Dott.ssa Meli veniva interrotta proprio durante la spiegazione della relazione da Ella stessa presentata il primo di ottobre , ove confermava per sommi capi, ciò che aveva esternato durante il consiglio del 21 settembre2021. La mancanza del numero legale venutasi a creare durante la relazione della Dott.ssa Meli impediva allo sparuto gruppo di consiglieri rimasti di apprendere quanto era necessario per capire il contenuto della relazione.
Diciamo che quel consiglio comunale era stato straordinariamente interrotto, ma forse a qualcosa era servito. Infatti a qualche settimana di distanza anche il neo presidente del Consiglio Domenico Licata decide di chiedere attraverso un atto ufficiale, lumi alla dott.ssa Meli su quella famosa relazione oltre che sulla situazione del previsionale 22/24.
Sulla prima interrogazione non ci è dato sapere risposta, mentre sulla richiesta dello schema di bilancio di previsione 22/24 la risposta è sinteticamente chiara : “non è stato ancora avviato!!!”.
Questo excursus è stato necessario per ben comprendere che ciò che ci si aspetta dalla relazione di inizio mandato , è tanta roba. Una sorta di manuale delle giovani marmotte in versione finanziaria, un tomo pregno di soluzioni finalizzate a salvare il comune dal baratro del dissesto, una formula , un algoritmo in grado di smentire quanto fin qui asserito dalla posizione organizzativa responsabile dei servizi finanziari, che metta in discussione le certezze dei revisori dei conti e dissipi le preoccupazione del commissario ad acta e che sopratutto tranquillizzi il consiglio comunale chiamato a prendersi responsabilità importanti.
Un vero trattato di escapologia finanziaria applicata, che potrebbe tirare fuori dalle secche questo nostro comune, cancellando in un sol colpo le diverse decine di milioni di debiti fuori bilancio, azzerando qualsivoglia squilibrio finanziario, che ci faccia approvare in totale serenità non solo il tanto famoso consuntivo 2019, ma anche il consuntivo 2020, cancellando in un sol colpo tutte le responsabilità insieme ai debiti accumulatisi in questi anni . Se così fosse potremmo oltre che risolvere definitivamente tutti i problemi finanziari del nostro comune, diventare un esempio per tutti gli altri che potrebbero attingere a quella formula che tutti aspettiamo con ansia di leggere . Immaginate le facce dei componenti della Corte dei Conti?