L’uomo ed i media, ormai, vivono un rapporto sempre più profondo. E l’ha spiegato esaustivamente la Scuola di Toronto, che considera i media ormai una estensione dell’essere umano. In un contesto che quasi potrebbe sembrare scontato e banale, quasi sterile, i sociologi canadesi hanno offerto uno spunto che pare partire dagli anni ’50 del Novecento, grazie anche al pensiero di Marshall McLuhan, che ha coniato l’estensione dell’uomo tramite i media e la tecnologia in generale.
Questo studio si basa su un concetto platonico, in realtà: scrivere dà la possibilità di estendere la memoria e dunque la capacità di immagazzinare informazioni non solo tramite la nostra mente, ma con supporti esterni. Anche il telefono oggi si può riconsiderare in questi termini, come prolungamento di voce e udito, due sensi importati ai fini della comunicazione interpersonale. Oggi dunque per estensione i media sono una parte importante per l’uomo, vedasi l’esempio della scrittura, incaricata di “scomporre” il pensiero in piccole unità di significato, al di fuori del contesto e della condivisione: la scrittura diventa così la base per la società e i suoi fini collettivi e condivisivi. Ed ovviamente la scrittura rende possibile la nascita di una coscienza individuale: la stampa così amplia gli effetti della scrittura e rende la nostra società quel che è oggi.
Su questi dati e concetti tutte le realtà del mondo affondano le loro ricerche e le loro elaborazioni. Per fare un esempio il mondo del gioco online sfrutta molto queste relazioni tra l’uomo e i media come loro estensione per l’elaborazione dei propri prodotti e dei propri contenuti. Il tutto per rendere “customizzati” i prodotti per l’esperienza degli utenti. Un esempio è offerto dalla filosofia del brand italo-svedese Starcasino, uno dei colossi del mondo del gambling online, che punta da anni nello sviluppo di titoli in grado di fondere questa simbiosi tra l’uomo moderna e i media digitali. Il discorso di cui sopra è comprovato dai fatti.
Ad oggi razionalismo, illuminismo, alfabetizzazione, sono tutti concetti studiati e ristudiati. La scrittura e la diffusione di saperi e conoscenze ad oggi sono arrivati a una categorizzazione basata su tabelle, indici, note, che hanno preceduto internet e i suoi prodotti, su tutti Wikipedia. Oggi come oggi i media elettronici hanno innescato una serie di cambiamenti spostatisi alle spalle delle grandi ideologie, riducendo la vita sociale del pianeta. Nasce così, in questo contesto, la celebre teoria del villaggio globale. Il tutto ha reso celebre McLuhan ed il suo pensiero, fatto anche di frasi ad effetto come “media caldi e freddi”. A ben pensarci se Orwell fosse nato prima avrebbe fatto concorrenza a McLuhan, giacché in alcuni romanzi dell’autore britannico, su tutti 1984, viene fuori l’idea di un villaggio globale ante litteram.