La ripartenza, dopo la crisi che ha causato la pandemia, nella nostra Regione, passa necessariamente dal completamento del’asset infrastrutturale che per troppo tempo e in molti casi, vede opere strategiche incompiute che paralizzano lo sviluppo e il rilancio economico di interi territori.
Una di queste opere è la Strada Statale 626 dir. Licata – Braemi, realizzata a partire dalla seconda metà degli anni settanta e non ancora completata. E’ stata concepita come una strada “a scorrimento veloce” che collega Licata all’entroterra siciliano e all’autostrada Palermo-Catania.
La tratta attualmente in esercizio (prima che crollasse il viadotto Petrulla) è lunga poco meno di 28 km: ha origine sulla strada statale 123 di Licata, nei pressi di Licata, e termina all’incrocio con la strada statale 190 delle Solfare, tra Riesi e Sommatino, nei pressi della miniera Trabia Tallarita.
I restanti 11 km, compresi tra il km 28,7 e la SS626 (tratto che completerebbe la diramazione), non sono ancora stati completati.
L’opera ha una rilevanza strategica per i Comuni ricadenti nella Valle del Salso e per quelli adiacenti (Licata, Ravanusa, Campobello di Licata, Canicattì, Riesi, Sommatino, Mazzarino, Butera, Gela e Caltanissetta). Collega due province, Agrigento e Caltanissetta. Lungo tale asse stradale. si articolano diversi siti di interesse economico rilevante.
Il completamento consentirebbe di collegare all’asse autostradale, il polo turistico di Licata, la zona Industriale di Ravanusa e Campobello di Licata, la Diga Gibbesi, il Parco Naturalistico e il Museo della Miniera Trabia – Tallarita, il sito industriale di Sommatino e la cantine vitivinicole di Riesi, nonché di aprire nuovi sbocchi commerciali per un territorio vocato alla coltivazione dell’Uva Italia e dell’Uva da mosto che vede la presenza di importanti realtà imprenditoriali (Semedorato, Parco Acquatico Conte, Linbraze, Milazzo, Zonin, La Vite, Baglio del Cristo, ecc…).
Da informazioni assunte dall’ANAS, le opere di completamento dell’ultimo tratto dovrebbero essere appaltate entro l’anno. Tuttavia, il rischio che l’opera, incompleta e in stato di abbandono, possa essere nuovamente vandalizzata è molto concreto. Per questo motivo è necessaria un’accelerazione degli interventi e una risposta concreta ad un territorio che aspetta da mezzo secolo (1972/2022).
Il Partito Democratico delle province di Agrigento e Caltanissetta, i circoli dei comuni ricadenti nella valle del Salso, chiedono un intervento immediato, finalizzato al completamento definitivo dell’opera che consentirà il collegamento all’asse autostradale Palermo-Catania.
A tal proposito, è in programma un’iniziativa pubblica che si terrà a fine marzo, sulla strada statale 626, nel tratto incompleto, al fine di sensibilizzare i governi nazionale e regionale e l’Anas affinché si adoperino in tempi certi e brevi, per il completamento dell’opera.

Le Segreterie Provinciali di Agrigento e Caltanissetta
I Circoli dei Comuni della Valle del Salso