Il consiglio comunale di Castrofilippo dice NO alla realizzazione di una discarica di rifiuti speciali in contrada “Grotticelle” territorio di Naro ma geograficamente molto vicino al piccolo paese della provincia di Agrigento. Ieri, sera, infatti, all’unanimità dei presenti, dieci su dieci, tra esponenti di maggioranza ed opposizione è stata votata una mozione che impegna l’amministrazione comunale ad opporsi in tutte le sedi affinchè la discarica non venga realizzata in quella zona distante pochi chilometri da Castrofilippo. Il sindaco, Franco Badalamenti, durante il suo intervento in aula ha illustrato al consiglio comunale tutti i passaggi sin qui espletati di concerto con i colleghi di Naro Maria Grazia Brandara e di Canicattì, Vincenzo Corbo, perché la Regione Siciliana non rilasci le autorizzazioni per la realizzazione della discarica alla società che ha presentato il progetto. Inoltre, Badalamenti ha ribadito che il comune di Castrofilippo, cosi come Naro e Canicattì si opporranno in tutte le sedi ed a breve sarà dato incarico ad un legale che si occuperà in maniera specifica di seguire tutte le fasi di questa vicenda. In consiglio comunale, infine, è stato annunciato su proposta del consigliere di minoranza Riccardo Serravillo, che i capigruppo si riuniranno per iniziare ad approntare un regolamento che fissi per il futuro dei paletti ben precisi su eventuali richieste di autorizzazioni di discariche od altri impianti similari sul territorio di Castrofilippo. L’assemblea cittadina ieri sera, inoltre, ha approvato il bilancio di previsione 2022-2024, il documento unico di programmazione 2022-2024, il nuovo regolamento sulla democrazia partecipata, ed un debito fuori bilancio. Tutti gli atti, immediatamente esecutivi, sono passati con i soli voti dei sette consiglieri comunali di maggioranza presenti mentre, i tre di opposizione, si sono astenuti. A proposito di strumento finanziario, il sindaco ha definito il bilancio approvato “tecnico” che garantirà i servizi indispensabili alla cittadinanza e sul quale pesano i minori trasferimenti da parte di Stato e Regione ed il pagamento di oneri esosi per l’ente come ad esempio quello relativo al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che incide in maniera notevole sulle casse dell’ente.T