“Il ponte aereo c’è. Sicuramente si adotteranno i provvedimenti di emergenza che riterremo opportuni”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, giunto a Lampedusa per un sopralluogo all’hotspot. “Assisto a una mobilitazione siciliana – aggiunge – che fa onore al nostro popolo e a tutto l’apparato che con la solidarietà convive per dare un contributo a persone che vivono situazioni al limite della sopravvivenza. Al di là dell’aspetto politico, prima viene l’assistenza a chi rischia e poi tutto il resto. Non ci sono altre dietrologie dietro alla mia visita”. “Ho voluto fortemente questa operazione di solidarietà – continua il governatore – perché qui a Lampedusa non stiamo vivendo soltanto una vicenda politica ma anche una questione legata alla sopravvivenza di queste persone. Sono qui soprattutto per ragioni umanitarie. Oggi assistiamo a una grande dimostrazione di partecipazione e aiuto che fa onore al popolo siciliano”. Schifani, arrivato sull’isola in mattinata assieme al prefetto Valerio Valente, capo dipartimento nazionale libertà civili e immigrazione del Viminale, e a Salvo Cocina, capo dipartimento regionale della Protezione civile ha aggiunto: “Ho voluto constatare di persona con un sopralluogo la situazione relativa all’accoglienza dei migranti nell’hotspot di Lampedusa, messa a durissima prova dall’ingente numero di emigrati. Già da venerdì notte ci siamo subito attivati per fronteggiare l’emergenza sbarchi di questi ultimi giorni. Abbiamo fatto arrivare coperte, scarpe e vestiti, kit igienici e beni di prima necessità, grazie alla collaborazione con il Viminale, la Protezione civile regionale, l’Aeronautica, la prefettura di Agrigento e la Caritas, per cui ringrazio monsignor Raspanti. C’è già un piano serio messo a punto dal Viminale per trasferire nell’arco delle prossime ore oltre 600 migranti: 183 partiranno domattina in nave e circa 430 lasceranno l’isola domani pomeriggio. Subito dopo la visita all’hotspot, il presidente Schifani si è spostato in municipio per un vertice con il sindaco Filippo Mannino e il vice sindaco Attilio Lucia in cui si è parlato dei problemi più urgenti che riguardano l’isola.
“Chiederò al presidente della Regione, Renato Schifani, l’attivazione di un pronto soccorso pediatrico sull’isola”.
Lo ha detto il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, poco prima dell’arrivo del governatore e del capo dipartimento per le Libertà civili l’immigrazione del Viminale, Valerio Valenti.
Mannino ha aggiunto: “Sono tanti i bambini e i minori che continuano a sbarcare a Lampedusa, un pronto soccorso che possa servire anche per i piccoli isolani”. Secondo il sindaco di Lampedusa “serve subito, inoltre, un piano d’azione per recuperare tutti i barchini che sono sparsi sulle coste, anche attraverso un intervento urgente della protezione civile nazionale”. Mannino conclude: “Ci sono gia’ arrivi di turisti calendarizzati per Pasqua e le spiagge sono ricolme di natanti, non possiamo farci trovare in queste condizioni”