La nidificazione della tartaruga caretta caretta sulle spiagge palmesi e la visita del sottosegretario Sgarbi a Palma, sono solo due esempi della quotidiana autocelebrazione dell’amministrazione comunale finalizzata a distrarre le masse dalla cruda realtà che vede in atto una delle più drammatiche crisi idriche degli ultimi anni. Turni ordinari di 2 settimane, con punte di oltre 3 settimane, in alcuni quartieri.
Più precisamente, un guasto alla rete idrica costringe un intero quartiere (pietre cadute, nel caso di specie) a un ritardo nell’erogazione idrica di circa 20 giorni. A ciò si aggiunga il fatto che, prima della scoperta del guasto, vi è stata commistione con la fognatura, determinando non solo il danno ma pure la beffa, poiché chi è riuscito a riempire i propri serbatoi ha dovuto svuotarli e sanificarli. Per non parlare dell’olezzo di fogna in alcune case del quartiere di Sant’Antonino e per le vie del quartiere Firriato.
Una situazione che si ripete puntualmente ogni estate, nonostante le bollette salate pagate dagli utenti. A proposito di bollette l’altra criticità è rappresentata dalla Tari: bollette letteralmente impazzite sono arrivate ad un centinaio di famiglie. Mero errore o un tentativo di rimpinguare le casse comunali? Due problemi che stanno generando preoccupazione e il più che lecito malcontento tra i cittadini palmesi.
Una città che aspira allo sviluppo del turismo NON può permettersi tali disservizi, a cui consegue, tra l’altro, un non indifferente problema di natura igienico-sanitaria. Come NON può tollerare la presenza di erbacce (dalle sembianze quasi di arbusti) in diverse zone della città che denota un totale stato di abbandono e l’assoluta mancanza del decoro urbano in diversi quartieri come se ci fossero quartieri di serie A e quartieri di serie B.
Il PD di Palma di Montechiaro ritiene necessario un immediato intervento dell’amministrazione comunale. Forse per quella normalità che continuano a chiedere i cittadini palmesi servono meno foto e più fatti concreti.