Diventa definitiva la condanna a due anni e sei mesi di reclusione nei confronti di un 41enne di Canicattì. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione rigettando il ricorso avanzato dalla difesa. Lo scrive il quotidiano La Sicilia. L’imputato è stato riconosciuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Venne arrestato nell’ottobre 2018 dai poliziotti del commissariato di Canicattì poiché sorpreso in possesso di 21 chili di marijuana. In primo grado il tribunale di Agrigento lo condannò alla pena di tre anni e quattro mesi. Condanna poi lievemente ridotta in Appello a due anni e sei mesi. L’uomo è difeso dall’avvocato Giovanni Asaro.