In Sicilia resta l’emergenza per la scarsità delle piogge. Lo ha confermato nel suo ultimo bollettino il servizio informativo agrometeorologico siciliano analizzando i dati del mese di novembre. “Le piogge di novembre nei giorni del 22 e 23 – si legge – non hanno colmato il deficit di precipitazioni che ormai dura da mesi. Con queste perturbazioni si è interrotto un periodo di scarsa piovosità autunnale che non trovava riscontro nelle serie storiche disponibili con pesanti ripercussioni in particolare su olivicoltura, agrumicoltura e zootecnia. Resta in alcune zone della Sicilia una vera emergenza”.

Nessun recupero
“La fase piovosa – continua il documento – non ha permesso di recuperare del tutto il deficit di precipitazioni mensili accumulato nel mese. Così che sulla rete Sias la maggior parte delle stazioni continua a far registrare scarti negativi significativi rispetto alla norma del periodo, arrivando anche a deficit di oltre il 70% in alcune aree del settore ionico. Sono invece piuttosto localizzati i casi in cui le precipitazioni mensili sono state superiori alla norma del mese di novembre. Tra le stazioni Sias il massimo accumulo mensile risulta registrato dalla stazione Linguaglossa Etna Nord con 262 millimetri, valore tuttavia sospetto e che per la convalida attende una verifica del pluviometro presso la stazione. Il massimo accumulo mensile successivo è stato registrato dalla stazione Cesarò Monte Soro con 140 millimetri”.

Medie tra 40 e 90 millimetri
La maggioranza delle stazioni Sias ha registrato accumuli mensili compresi tra 40 e 90 millimetri. Mettendo per il momento da parte i 146 millimetri della stazione Linguaglossa Etna Nord registrati il 23 novembre, il massimo accumulo giornaliero risulta rilevato dalla stazione Ramacca Giumarra lo stesso giorno con 51,2 millimetri. Questo in seguito ad un nubifragio causato da una cella temporalesca in transito. Il massimo numero di giorni piovosi, pari a 13, è stato registrato da diverse stazioni del settore tirrenico, mentre il più basso numero, 3, è stato registrato dalla stazioni Catania e Siracusa sul settore ionico.

Periodo autunnale scarso di piogge
Alla fine dell’autunno meteorologico, risalta come gli accumuli del periodo siano meno della metà di quelli attesi. Nel periodo peraltro che normalmente fornisce il maggior contributo alla pluviometria annuale. Anche gli accumuli da inizio anno, che le anomalie di febbraio e di maggio avevano reso temporaneamente superiori alla norma, sono ormai significativamente in deficit. Il mese di dicembre, che in questo momento prospetta condizioni più favorevoli ad eventi piovosi significativi, potrebbe attenuare il bilancio negativo della seconda parte del 2023. Anche se serviranno successivamente altri mesi di condizioni favorevoli per colmare un deficit che resta significativo.