I consiglieri comunali Cuva, Muratore e Di Fazio hanno diramato una nota stampa con la quale affermano che il nostro Ente corrisponde somme per un’opera incompiuta, con riferimento al CCR (Centro di raccolta rifiuti), insinuando opacità nell’agire amministrativo.
Mi dispiace sottolineare come l’unica opacità in questa vicenda è che questi consiglieri di grande esperienza, tra cui un vicesindaco ed un ex assessore della precedente amministrazione, manipolano la realtà soltanto al fine di avere visibilità e di paralizzare la nostra azione amministrativa, che si muove sempre nel solco della legalità e dell’amore per la nostra Città.
Come si può leggere bene nella mia direttiva, redatta per evitare danni erariali all’Ente, ad essere in fase di definizione non è la realizzazione del CCR, ma l’iter procedurale della sua realizzazione, che ha natura burocratica ed amministrativa e che comprende l’acquisizione dei pareri e delle autorizzazioni previste dalla legge.
Sappiate cari concittadini che le somme corrisposte, nel caso di mancata realizzazione del CCR, come previsto dal contratto, saranno integralmente restituite al nostro Comune.
Tacciono i consiglieri disattenti che il collegio dei revisori dei conti che opera nel nostro Ente, nel verbale n. 25 del 2023, hanno rilevato che non è possibile procedere ad una liquidazione parziale delle fatture e che, in pendenza di un rapporto contrattuale, occorre effettuare il pagamento dell’intero importo, e, se vi sono i presupposti, a procedere alle azioni legali dirette ad ottenere l’adempimento di quanto dovuto.
Dispiace evidenziare che la precedente amministrazione, di cui facevano parte gli ex assessori Cuva e Di Fazio nella qualità di assessori, non solo non ha mai attivato la procedura di risoluzione del contratto con le ditte, ma ha effettuato pagamenti parziali su direttive sindacali che espongono il nostro Comune ad azioni legali ed a potenziali danni erariali.
Cari canicattinesi, l’unico fine della mozione presentata nello scorso consiglio comunale non era certamente quello di essere rassicurati dall’amministrazione su una situazione chiarissima e trasparente, realizzata al solo fine di tutelare il nostro Ente, ma solo quello di paralizzare i lavori in consiglio comunale con questioni che potevano essere poste con una interrogazione, come prevede il regolamento del Consiglio.
Tanto è vero che, dopo l’approvazione della mozione, i consiglieri Cuva, Muratore e Di Fazio hanno ritenuto di uscire dall’aula facendo cadere la seduta, impedendo che fosse trattato, tra gli altri, il punto relativo alla “partecipate” possedute al 31/12/2022, che è un atto la cui non approvazione BLOCCA la procedura diretta alla deliberazione del BILANCIO ARMONIZZATO, con gravissimi danni per tutti i nostri concittadini.
Trasmetterò la relazione richiestami dal consiglio comunale, munendola di tutta la documentazione necessaria ed auspico che nelle prossime occasioni il senso di responsabilità prevalga sulle polemiche sterili, poichè l’unico fine della nostra azione amministrativa deve essere uno e soltanto uno: perseguire senza sosta il bene della cittadinanza.
Il sindaco di Canicattì
Vincenzo Corbo