Si è svolta a Roma, a Palazzo Valentini, la cerimonia di premiazione degli Ambasciatori Doc Italy.
Il ruolo di Ambasciatore Doc Italy nasce per dare riconoscimento e merito a figure simbolo, che con il loro operato contribuiscono alla crescita dell’immagine e della notorietà dell’Italia, nei settori dell’enogastronomia, moda, giornalismo, artigianato e turismo.

Per la prima volta a rappresentare il territorio della provincia di Agrigento, che sarà Capitale della Cultura nel 2025, lo chef Pietro La Torre, titolare di Aquanova Hosteria, ma anche promotore di una filiera d’eccellenza, che ha nella città di Canicattì il suo centro nevralgico.

Le figure da premiare con questo tradizionale ed importante riconoscimento, si distinguono perchè artefici di un intenso e riconosciuto lavoro, teso alla valorizzazione del patrimonio italiano, delle arti e dei mestieri.

La scelta di Pietro La Torre, pugliese di nascita ma ormai da 40 anni “adottato” dalla città di Canicattì, tra gli insigniti del “Premio internazionale Doc Italy – Viaggio attraverso le Eccellenze” non può sorprendere. Pietro La Torre è rinomato da anni ben al di là dello Stretto, già tra i maestri del catering, e soprattutto per il costante e meticoloso lavoro di ricerca e selezione delle materie prime di qualità, trattate nella sua cucina e dalla sua brigata, con rispetto e gusto.

Il territorio agrigentino viene dallo chef valorizzato con un offerta che ha la sua sede storica in una cisterna del 1870, recuperata con sapienza ed originalità.

“E’ un periodo di grandi soddisfazioni professionali che voglio condividere con chi mi segue da anni. Senza uno staff coeso non si va da nessuna parte. Il primo pensiero va alla mia famiglia che mi supporta da sempre, perdonando le mie assenze, perché la vita da cuoco non è quella patinata che spesso si racconta – confessa Pietro La Torre -.

E’un grande onore per me essere insignito di un titolo quale quello di Ambasciatore delle eccellenze italiane, in particolare per il territorio di Agrigento, che rappresento orgogliosamente con la mia Canicattì ! Ho ritrovato a Palazzo Valentini tanti amici e colleghi siciliani e non, che con sacrificio tentano ogni giorno riuscendoci, di valorizzare i loro territori”.