Prende il via presso il comune di Delia il piano di contrasto al fenomeno del randagismo e dei tragici avvelenamenti degli animali randagi. Dopo le diverse ordinanze emesse dal sindaco ai canili incaricati, le quali hanno permesso di prelevare, vaccinare, microchippare e sterilizzare decine e decine di cani abbandonati all’interno del paese, l’amministrazione Bancheri rende operative le necessarie misure di intervento per garantire la tutela degli animali randagi sul territorio. Con Determinazione sindacale n. 8 del 20 febbraio, si da vita per la prima volta nella storia di Delia alla delega assessoriale ”Lotta al randagismo e difesa degli animali”, assegnata dal sindaco Bancheri all’Assessore alle Politiche Sociali l’Arch. Daniela Gallo, che avrà il compito di coordinare e potenziare gli sforzi nella lotta contro tale fenomeno. A breve, inoltre, verrà costituito un Comitato di cittadini che avrà il compito di monitorare e dare suggerimenti utili collaborando con l’amministrazione per mettere in campo azioni concrete, nell’ottica di un approccio integrato. Pubblicato, infatti, stamane l’avviso sul sito del comune di Delia al fine di poter presentare la propria manifestazione di interesse per far parte del costituendo comitato. Chiunque interessato potrà presentare istanza utilizzando il modello di domanda scaricabile dal sito www.comune.delia.cl.it alla sezione dedicata dal titolo “Lotta al randagismo”, entro e non oltre il giorno 20 aprile 2024. “Oggi si da il via all’altro grande passo in avanti alla lotta contro il randagismo – afferma il Sindaco Gianfilippo Bancheri – attraverso la costituzione di un comitato di liberi cittadini che vorranno mettersi a disposizione per monitorare il territorio comunale e prevenire tale fenomeno, facendosi portavoce delle segnalazioni dei cani randagi rinvenuti sul territorio, vigilando sui fenomeni producenti il randagismo e accertando le denunce dei cani vaganti, nonché favorendo la pratica delle adozioni, avendo il compito di interfacciarsi con l’ente municipale, il servizio Asl di competenza ed il servizio di vigilanza zoofila. Un grande atto di responsabilità anche da parte dei cittadini che parteciperanno attivamente nell’arginare questo complesso quanto triste fenomeno”.