Non luogo a procedere per remissione di querela. Il tribunale di Sciacca ha prosciolto un sessantenne di Menfi, dall’accusa di aver aggredito a calci e pugni il vicino per questioni di terreno. La vicenda scaturisce dalle denuncia della persona offesa che aveva raccontato di essere stato picchiato in mezzo ai campi per motivi riguardanti i confini di un appezzamento di terra.

L’uomo riportò lesioni giudicate guaribili in venticinque giorni. La vittima del presunto pestaggio, costituita parte civile, chiese un risarcimento di circa 9 mila euro prima di rimettere la querela. L’imputato, difeso dall’avvocato Giuseppe Buscemi, ha sempre sostenuto di non aver aggredito nessuno e che a provocare le ferite al rivale fosse stata la caduta di entrambi i protagonisti nel tentativo di difesa.