In un rione alto di Campobello di Licata, tra diverse vie dedicate a scrittori, uno spartitraffico è stato impreziosito dall’Amministrazione Gueli che, negli anni ’80, incaricò Benedetto di occuparsene.
L’artista italoargentino inserì due fanali in stile poggianti ciascuno su un’aiuola circolare con piante di rose e, tra di essi, una sua scultura intitolata “Le tre porte”.
Ci dice l’autore: “Girando attorno si colgono i tre lati della mia scultura. Tre come i lati di quest’isola bagnata dai tre lidi. Girando attorno si osservano tre altorilievi: una macro vigna, una porta barocca, una figura muliebre che è Donna Sicilia”.
“Sì, una figura muliebre – aggiunge Silvia Lotti – che sta forse per muovere il suo passo, verso chi la guarda, con l’elegante leggerezza di una Gradiva”.
Chissà che non voglia aggirarsi un poco per questa Contrada Rizzo-Fata, nel silenzio lunare di qualche notte. Forse è per questo che protesta con il suo autore perché non può scendere: effettivamente ci vorrebbe poco per livellare il marciapiede…
di Silvio Benedetto
Le opere d’arte parlano – DONNA SICILIA INCIAMPA
Villa Tre Porte
Campobello di Licata
(Agrigento)
Riprese di Silvia Lotti
17 luglio 2024