Dall’11 ottobre al 5 novembre 2024, Palazzo Ziino accoglierà la mostra “Interferenze”, dell’artista Ziganoi (www.ziganoi.it).
Un viaggio, anche in questa esposizione, tra il fantastico e il reale: protagonista assoluto è il colore potente carico di segni e significati di qualcos’altro, riflessi in lenti capovolte e in rinnovati impulsi che danno vita a nuove entità. L’artista presenta 36 dipinti in acrilico su tela, cartone e juta pervasi da un unico linguaggio che sembra nascere dalle sue origini, dalle radici siciliane. Sfilano così forme sinuose, ora geometriche, scorci di umanità che incarna la primitiva natura animale: “La mia terra di origine – dice l’autore – rimane in me come limo depositato nelle mie radici più profonde. Scabra, arida, disadorna, selvaggia e solenne che mi guida a precise intuizioni, alla ricerca di ciò che mi è sfuggito e di ciò che non ho saputo cogliere. Figure fanta-reali si rappresentano, per libera scelta. Un teatro in cui sfilano i volti dell’umanità, robotici, disadorni di una vera esistenza ma capaci di stipulare un nesso inequivocabile tra loro. Una logica delle corrispondenze che mette in luce conoscenza, esperienza, scambi interattivi nascondendo in sé invisibili e segrete promesse infrante. Un vocabolario delle ere che svela una società pervasa, alterata da tecnologie, che cela scenari di disumana involuzione, impoverita, nonostante il lungo processo evolutivo”
La mostra è curata da Alberto Samonà mentre a firmare l’allestimento è Agnese Giglia, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Partner dell’evento è Intesa Sanpaolo che da molti anni sostiene e organizza attività culturali nel campo dell’arte, della musica e dell’innovazione.
Scrive nel catalogo della mostra Roberto Lagalla, sindaco della città metropolitana di Palermo: “Siamo lieti di promuovere e ospitare nei locali di Palazzo Ziino la mostra “Interferenze”, un’esposizione contemporanea capace di rompere gli schemi attraverso l’utilizzo di forme, segni e colori che rappresentano, per usare le parole dello stesso autore, uno slancio artistico libero. Il Comune di Palermo è entusiasta di ospitare nei suoi locali mostre ed esposizioni che puntano alla sperimentazione, guardano alla realtà con occhio diverso. Per questa ragione, il mio particolare ringraziamento va all’artista Ziganoi e al curatore della mostra Alberto Samonà per aver portato questa mostra che vuole raccontare un percorso fatto di ricerca, energia, contrasti e contraddizioni, ma senza mai essere banale e retorico”.
Ziganoi è uno pseudonimo. L’artista, classe ’59, vive e lavora a Palermo. Dipingere è per lui un’esigenza che si origina da un istinto bestiale cui, pennellata dopo pennellata, riesce a dare un indirizzo ben preciso.
La produzione artistica di Ziganoi, affronta temi contemporanei, come le difficoltà della condizione umana, dilaniata tra memoria di un passato che è nella nostra coscienza e il rapporto attuale con gli altri sempre più frammentario e difficile. Il suo lavoro è una ricerca infaticabile sul suo futuro dell’umanità.
“Le sale espositive di Palazzo Ziino – spiega Alberto Samonà – divengono il luogo nel quale la realtà si trasforma nel proprio opposto, in un simulacro che si sovrappone a ogni idea, la deforma, al punto di stravolgere le regole ordinarie. Nonostante ciò, si può ancora scorgere qualcosa di permanente: è la tensione dell’uomo, che aspira, nonostante tutto, a ritrovare una propria dimensione. Lo spazio in cui ciò avviene si trova a essere il teatro, dapprima di una silenziosa battaglia, poi di uno sconvolgimento dei tradizionali canoni sociali e infine, della possibilità che si dischiude di tornare all’umana essenza, seppur mutata nelle forme e nella sostanza di una contemporaneità arrovellata su stessa. Le Interferenze di Ziganoi, sono opere grandi, grandissime, medie, piccole e piccolissime, insieme a una scultura lignea, arricchiscono questa mostra; tele, che a loro volta diventano paradossi, giochi di rimando, linguaggi ora contemporanei ora antichissimi nella loro primordiale e ontologica elementarità. E come esseri mutevoli che si incontrano in maniera difforme dall’ordinario, invitano il visitatore ad attivare uno sguardo altro rispetto alle abituali forme-pensiero che tenderebbero, frettolosamente, a catalogare, schematizzare, ridurre”.
NOTE SULL’ARTISTA
Ziganoi per diversi anni ha lavorato nel mondo della ricerca presso l’Università
di Palermo. Oggi dirige l’area Ricerca&Innovazione di Arpa Sicilia. La pittura è la sua
“ricreazione”, la sua pausa dal quotidiano. Un gioco che nasce primitivo tre metri sotto
terra in un garage senza spazi ispirativi ma con occhi colmi di immagini. E così un chiuso sotterraneo diventa l’accesso all’infinito e luminoso mondo della creatività. L’esperienza dell’artista Ziganoi si è sviluppata, nel corso di tre decenni, in ambiti diversi, definendo un profilo certamente eclettico, in grado di misurarsi con “possibilità” abitualmente viste come differenti, ma da lui vissuti come equivalenti. L’espressione di Ziganoi è un continuum tra essere e arte, un logos ossimoro nel quale l’identità dell’uomo convive con l’umanesimo dell’artista in una pluralità di punti di vista. Se i suoi esordi di pittore si collocavano in un sapiente erotismo raffigurativo, in cui le figure femminili e la natura predominano, dense di emotività, ora la sua produzione si muove nell’ottica del recupero di una dimensione più essenziale in cui il protagonista è il Colore.
PERSONALI DI ZIGANOI
Centro Culturale Biotos via XII Gennaio 2 – Palermo
28 marzo – 6 aprile 2008.
LA MENTE E LE IMMAGINI (a cura di Laura Francesca Di Trapani).
Kursaal Kalhesa Foro Umberto I° – Palermo
17 giugno al 30 giugno 2009.