L’ordine degli avvocati di Termini Imerese e la Camera Penale hanno digitalizzato gli atti di un primo maxi processo celebrato tra il 4 ottobre del 1927 e l’11 gennaio del 1928 a Nicolò Andaloro+ 163 celebrato contro la mafia davanti a un tribunale siciliano.

Il lavoro per far riemergere i verbali
Un lavoro per fare riemergere i verbali sulle relazioni tra la mafia del feudo e i grandi proprietari terrieri. Di vecchia e nuova mafia si parlerà domani e dopodomani al tribunale di Termini dove l’ordine degli avvocati e la Camera penale presenteranno il risultato del lavoro realizzato in collaborazione con la Soprintendenza archivistica. Per numero di imputati mandati a giudizio è il primo maxiprocesso che precede il più noto contro Cosa nostra celebrato tra il 1986 e 1987 e istruito dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Le parole di Muffoletto e Pillitteri: “Bene il recupero degli archivi giudiziari”
“Siamo interessati al recupero e alla valorizzazione del patrimonio degli archivi giudiziari e allo studio dei processi storicamente più significativi celebrati nella competenza territoriale del nostro tribunale – commentano i presidenti dell’Ordine Giuseppe Muffoletto e della Camera penale Vincenzo Pillitteri – Un ringraziamento particolare va al collega Salvatore Sansone, che ha curato i lavori di digitalizzazione del processo, coordinandone l’analisi e Io studio insieme ai giovani della scuola forense, fiore all’occhiello del nostro ordine”. Sabato i lavori proseguiranno e si concluderanno al teatro Grifeo di Petralia Sottana