Maria Grazia Brandara si è dimette da Presidente del Gal Sicilia Centro Meridionale. Il bilancio dell’attività svolta in questi tre anni e mezzo di presidenza.
Si è dimesso a tre anni e mezzo dalla sua elezione il Presidente del Gal Sicilia Centro Meridionale l’ex sindaco di Naro Maria Grazia Brandara. Anni di duro lavoro ed impegno quelli dell’ormai ex presidente che hanno portato tantissime novità sul fronte dello sviluppo economico e sociale nel territorio agrigentino dove opera il Gal Scm Gruppo di Azione Locale costituito da tredici comuni di Comitini, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Favara, Grotte, Naro, Licata, Palma di Montechiaro, Racalmuto, Ravanusa e le isole di Lampedusa e Linosa. Gal che adesso si avvia a completare la fase di programmazione 2014/2022 e ad iniziare quella nuova: 2023/2027. Adesso è tempo di bilanci.
“Mi sono insediata come Presidente del GAL SCM- dichiara Maria Grazia Brandara- in un periodo estremamente difficile del ciclo di programmazione 2014/2022. L’emergenza Covid 19 e la successiva crisi economica e sociale aveva totalmente sconvolto il processo attuativo iniziato con l’approvazione, da parte dell’Assessorato Agricoltura, del Piano d’Azione Locale “Distretto Rurale e Culturale Sicilia Centro Meridionale” per un importo di € 10.668.362,15, comprensivo della quota privata e del finanziamento FESR/CLLD. Fra le imprese del territorio SCM c’era molta sfiducia e difficoltà a portare avanti i programmi d’investimento finanziati nonostante il contributo per la realizzazione delle iniziative fosse del 75%. Malgrado ciò, con il supporto dell’Ufficio di Piano, si è portata avanti un’intensa attività, che nel giro di poco tempo a portato al finanziamento di 44 iniziative delle quali 34 private e 10 pubbliche.
In particolare quali misure, quante iniziative e quali importi sono stati finanziati?
“Il primo bando- aggiunge- ha riguardato la Misura 6.4c ambito 1 del PSR Sicilia “Sostegno a creazione e sviluppo delle imprese extra agricole nei settori del commercio artigianale, turistico, servizi e innovazione tecnologica” per un importo complessivo di € 590.000,00 e 7 programmi di investimento finanziati;
il secondo bando ha riguardato la Misura 6.4c ambito 2 del PSR Sicilia “Realizzare interventi di micro ricettività diffusa e di miglioramento dei servizi ad essa connessi”, per un importo complessivo di € 650.000,00 e 15 programmi di investimento finanziati;
il terzo bando ha riguardato la Misura 6.4A del PSR Sicilia “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole” per un importo complessivo di € 515.000,00 e 6 programmi di investimento finanziati;
il quarto bando ha riguardato tre azioni della Misura 7.5 del PSR Sicilia interamente rivolte ai comuni del GAL SCM “Sostegno a investimenti di fruizione pubblica: Azione 2.2.1. Atelier Multimediali della conoscenza; Azione 2.2.2. Realizzazione e promozione di itinerari turistici dell’identità rurale; Azione 2.2.3 Le Oasi dell’accoglienza, per un importo complessivo di € 2.594.662,33 e 10 programmi di investimento finanziati;
il quinto bando, una corsa contro il tempo, ha riguardato la Misura 6.4b del PSR Sicilia “Sostegno a Investimenti nella creazione e nello sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per un importo complessivo di € 1.148.034,11 e 13 programmi di investimento finanziati.
A fronte di questa notevole attività, che produrrà indubbiamente sviluppo nel tessuto imprenditoriale del territorio SCM, dal punto di vista pubblico che benefici ci saranno?
Considero quale fiore all’occhiello della mia presidenza il finanziamento dei 10 progetti sulla misura 7.5 che prevede la realizzazione degli Atelier Multimediali della conoscenza, le Oasi dell’accoglienza e gli itinerari turistici dell’identità rurale nei comuni di Comitini, Camastra, Castrofilippo, Favara, Grotte, Naro, Licata, Palma di Montechiaro, Racalmuto e Ravanusa. Attraverso tale finanziamento, ad esempio, il comune di Naro potrà finalmente realizzare la riconversione di tre ambienti dell’ex collegio dei Gesuiti a servizio turistico-centro museale multimediale – per la conoscenza delle feste, dei riti ed eventi del territorio, con modalità immersive, per il polo di servizio dell’oasi dell’accoglienza e per la realizzazione di itinerari turistici dell’identità rurale. Ma oltre a ciò rivendico il sostegno del coordinamento tecnico-amministrativo del nostro GAL ad “ASSI Recovery Sud”, l’associazione di più di 500 sindaci del Sud d’Italia impegnati a sostenere i comuni del Mezzogiorno dai tentativi della loro marginalizzazione da parte del Governo, che insiste nel portare avanti una legge sull’autonomia differenziata che è un disastro, perché porerà i comuni a non poter più erogare i servizi essenziali alla popolazione.
Adesso quali sono i Programmi per il futuro?
Durante la fase finale della mia presidenza, con il qualificato supporto dell’Ufficio di Piano, abbiamo avuto finanziato per poco più di 3 milioni di euro il nuovo Piano di Azione Locale per la Programmazione 2024-2027. Un bel traguardo che vede ancora il nostro GAL come protagonista fra i soggetti dello sviluppo locale in Sicilia. Il nuovo Piano prevede iniziative per il “Recupero e riuso dei beni e spazi comuni” (Infrastrutture turistico culturali, ricreative per l’infanzia, benessere e salute), l’Attivazione di Cooperative di Comunità per il turismo rurale relazionale integrato (con attivazione di servizi per l’infanzia, culturali e per la salute) e l’itinerario SCM RURAL-ART. Un programma decisamente interessante e impegnativo da realizzare, che però rimetto nelle mani del nuovo Presidente”.