“Mentre la Sicilia è sempre più assetata, Schifani pensa alle navi da crociera per dissalare l’acqua del mare. Un’ipotesi che sottolinea la totale assenza di strategie per la risoluzione della crisi idrica. Tutte soluzioni tampone che non hanno progettualità a lungo termine. Ma la cosa più tragica è che questa amministrazione non solo non riesce a programmare per il futuro, ma quando ci prova fa più danno! È il caso degli inceneritori, che una volta realizzati avranno bisogno di ingenti quantità di acqua che ovviamente dovremo sottrarre ai rubinetti degli abitanti e quindi sarà ancora peggio di adesso”.

Lo dichiara il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle e deputato ARS Nuccio Di Paola a proposito della proposta del governo regionale di poter utilizzare gli impianti di dissalazione delle grandi navi da crociera.

“La carenza di acqua, diversamente da come ci vogliono far credere – spiega Di Paola – non dipende esclusivamente dalle poche piogge, ma dal fatto che negli anni sono mancate le manutenzioni sia agli invasi che alle condutture, le cui perdite rappresentano la parte del problema più complicato da gestire. Ma non finisce qui. La scelta di costruire due inceneritori dei rifiuti, uno a Catania e uno a Palermo, porterà ad aumentare in maniera esponenziale la crisi idrica siciliana. Il ciclo di un inceneritore, infatti, richiede ingenti quantità d’acqua. Stiamo parlando di oltre 1 milione di metri cubi all’anno. E quest’acqua da qualche parte dovrà pur essere sottratta, quindi cosa faranno Schifani e soci? La useranno per gli inceneritori, lasciando a secco i siciliani? O la daranno ai siciliani, lasciando spenti gli inceneritori dopo averli costruiti?” – chiosa provocatoriamente Di Paola.