Il comune di Sciacca non ha fondi disponibili per soddisfare il fabbisogno di nuovi loculi nell’unico cimitero della città. L’amministrazione ha così deciso di adottare il meccanismo della ‘vendita di cose future’, regolarmente previsto dal codice civile. Permette la possibilità di vendere un manufatto ancora prima di costruirlo.
“È l’unica possibilità che abbiamo”, dice l’assessore ai Servizi cimiteriali Fabio Leonte. Ne è scaturito un bando pubblico, in cui la cittadinanza viene invitata a presentare istanza di acquisto del singolo loculo al costo di 2.500 euro ciascuno. All’interno del cimitero l’ufficio tecnico ha già individuato l’area dove poterne realizzare almeno un migliaio. Il progetto è pronto, e c’è tempo fino al 2 dicembre per prenotare un sepolcro, da utilizzare quando sarà giunto il momento. Ciascun nucleo familiare potrà acquistarne non più di due. Ma i lavori potranno cominciare solo dopo che il comune avrà incassato il denaro necessario per appaltarli. Il problema in città è sentito da anni, e ad aggravarlo è la presenza, ad oggi, di almeno una cinquantina di salme tuttora in deposito e ancora in attesa di essere inumate. Al momento non è stato ancora possibile farlo proprio per mancanza di tombe disponibili. Anche perché il regolamento comunale prevede una concessione’ dei loculi di 99 anni. Prima di un secolo il comune non potrà rientrarne in possesso. (ANSA)