Non più soltanto ricettazione, detenzione e porto in luogo pubblico di un’arma clandestina ma adesso anche tentato omicidio. La procura di Agrigento muove una nuova accusa, ad integrazione di quelle già formalizzate, a carico di un 29enne il commerciante che la notte del 25 agosto scorso sparò all’indirizzo di un ventitreenne a margine di una lite avvenuta nel centro di Joppolo Giancaxio. La vittima dell’agguato, colpita all’addome, riportò una grave lesioni al midollo spinale con il rischio di rimanere paralizzato.

L’indagato, difeso dall’avvocato Santo Lucia, venne arrestato dai carabinieri subito dopo ma soltanto per le provvisorie contestazioni legate all’arma, una pistola revolver 44 magnum con matricola abrasa. Adesso, anche alla luce di un nuovo giro di interrogatori, scatta anche la contestazione di tentato omicidio. La misura applicata rimane sempre la stessa: arresti domiciliari. comparirà venerdì mattina davanti il gip Iacopo Mazzullo per l’interrogatorio di garanzia. La persona offesa è rappresentata dall’avvocato Gianluca Sprio.