“Il treno Torino-Sicilia a prezzo ridotto, pur essendo un’iniziativa apparentemente lodevole nell’intento – dichiara il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina – evidenzia una realtà complessa.alla quale la politica non è stata in grado di dare risposte significative. Da un lato, offre un’alternativa accessibile ai voli, spesso proibitivi per i fuori sede, ma dall’altro sottolinea il perpetuarsi di disagi infrastrutturali e una disparità di trattamento rispetto ad altre aree del Paese. Un viaggio di oltre 20 ore non può essere considerato una vera opportunità, bensì una scelta obbligata per chi non ha altre possibilità economiche. Aggiungo che come politica di marketing non è il massimo per incentivare il turismo verso la nostra isola..”.”Questo scenario – aggiunge Vittorio Messina – non solo influisce negativamente sul ritorno dei giovani nei periodi festivi, ma contribuisce anche a consolidare un sentimento di disillusione verso la terra d’origine. Molti, infatti, scelgono di restare fuori dalla Sicilia, non solo per la ricerca di opportunità professionali migliori, ma anche per sfuggire a un sistema che non sembra investire a sufficienza per favorire il loro ritorno”.”Per arginare questa fuga di talenti – conclude il presidente Messina – è necessario un impegno concreto: per migliorare le infrastrutture di trasporto, ridurre i costi dei collegamenti aerei e marittimi e creare opportunità lavorative che rendano il ritorno un’opzione sostenibile e desiderabile. Solo così sarà possibile trattenere e attrarre risorse umane fondamentali per il futuro della Sicilia”.