Finalmente una buona notizia per il settore vitivinicolo siciliano ed una risposta concreta ad una precisa richiesta avanzata da Confcooperative Sicilia in occasione del primo tavolo tecnico presso l’Assessorato regionale all’Agricoltura.
Un decreto del ministro Francesco Lollobrigida ed un avviso pubblicato dalla Regione Siciliana rendono possibile posticipare il reimpianto dei diritti vitivinicoli scaduti quest’anno di almeno due anni e, in alcuni casi, fino a cinque.
“Questa era una delle nostre più caldeggiate rivendicazioni- spiegano il presidente di FedagriPesca Sicilia,Nino Accetta ed il delegato per le Questioni Agricole di Confcooperative Sicilia, Alessandro Chiarelli – Il risultato ottenuto rappresenta un importantissimo passo in grado di evitare che la forza vitivinicola siciliana possa ulteriormente essere depauperata. Molti cooperatori non avrebbero in questo momento la possibilità di reimpiantare, per ragioni economiche o per l’incertezza legata alle scelte dei nuovi impianti su cui puntare. Il tempo concesso potrà dare alle imprese la possibilità di osservare i mercati e di riflettere, facendosi trovare pronte dal punto di vista finanziario e dei piani di sviluppo aziendale. Ci preoccupava parecchio -riconoscono Accetta e Chiarelli- l’eventualità, che riguardava soprattutto le piccole e medie cooperative, di perdere inesorabilmente i diritti e quindi un’opportunità di crescita e perfino sopravvivenza dell’impresa. Boccata d’ossigeno, dunque, per le nostre cantine e per i soci cooperatori. Un intervento che salutiamo con favore, ringraziando le istituzioni che hanno mostrato attenzione e sensibilità rispetto alle ragioni da noi in più occasioni ben esposte”.