Una fine del 2024 particolarmente significativa per i lavoratori appartenenti al bacino di “Emergenza Palermo”. Infatti la Sas, Servizi Ausiliari Sicilia ha avviato le procedure che consentiranno l’assunzione a tempo indeterminato di altri 600 lavoratori precari appartenenti al bacino. Saranno inquadrati nelle due categorie di riferimento secondo le mansioni specifiche previste dal contratto regionale.
L’annuncio di Sas
“Continua con nostra grande soddisfazione- sottolinea Mauro Pantó, presidente di Sas – il processo di stabilizzazione avviato la scorsa primavera. Un percorso virtuoso che ci ha già consentito di garantire il lavoro a 900 siciliani che attendevano da oltre 20 anni questo passaggio fondamentale. Un motivo d’orgoglio per la Sas, ma soprattutto un merito indiscutibile del presidente Schifani e del suo governo che con atti concreti hanno voluto e sostenuto questa soluzione “.
Cosa devono fare i lavoratori
E adesso si affronta quest’ultimo importantissimo passaggio: tra il giorno 12 e il 13 dicembre i lavoratori afferenti alla categoria B dovranno consegnare i documenti richiesti presso la sede di Palermo della Sas. Dal 14 al 16 dicembre toccherà ai lavoratori inquadrati nella categoria A. Per tutti i 600 precari l’appuntamento con il contratto a tempo indeterminato è per gli ultimi giorni di dicembre.
Il percorso di stabilizzazione
“Esprimo grande soddisfazione e plauso per l’iniziativa della Sas, che prosegue con determinazione il percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari del bacino di ‘Emergenza Palermo’. L’assunzione a tempo indeterminato di ulteriori 600 persone entro la fine dell’anno rappresenta un traguardo importante, che conferma l’impegno del governo regionale nel promuovere politiche concrete a favore dell’occupazione e della dignità del lavoro”.
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando l’avvio del nuovo iter di stabilizzazione da parte della Sas, società partecipata della Regione. “Questo risultato – prosegue – è il frutto di una visione condivisa e di una strategia che mette al centro la tutela dei lavoratori e la valorizzazione delle risorse umane siciliane. Il processo avviato, che ha già portato alla stabilizzazione di 900 lavoratori nei mesi scorsi, è motivo di orgoglio per tutti noi e testimonia la volontà di offrire soluzioni definitive a situazioni di precarietà protratte per troppo tempo. Continueremo a lavorare per costruire una Sicilia in cui il lavoro stabile e dignitoso sia un diritto garantito per tutti”.