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Comunicato stampa della Democrazia Cristiana in merito al Consiglio Comunale del 21/02/2025 con ordine del giorno: “Discussione generale in merito all’esplosione dell’11 dicembre 2021”
SINDACO S. PITROLA ASSENTE. L’AMMINISTRAZIONE ABBANDONA L’AULA SENZA FORNIRE RISPOSTE AI CITTADINI.
Oggi, 21 febbraio 2025, si è svolta la seduta pubblica del Consiglio Comunale, richiesta anche dai Consiglieri Comunali della Democrazia Cristiana, per discutere della tragedia dell’11 dicembre 2021. Un vasto pubblico, composto da cittadini direttamente coinvolti e in attesa di risposte da oltre tre anni, ha assistito all’assenza del Sindaco Pitrola e al comportamento inaccettabile della sua Amministrazione.
L’Amministrazione si sottrae al confronto
L’Assessore Michele Di Pasquali, unico rappresentante della Giunta presente in Aula, ha dichiarato che la partecipazione dell’Amministrazione era una facoltà e non un obbligo. Dopo aver addotto motivazioni futili e pretestuose, ha rifiutato il confronto e ha accusato la Presidente del Consiglio di non aver concordato la data della seduta con il Sindaco.
A seguire, l’Assessore ha abbandonato l’aula, seguito dal Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici e da un altro Assessore presente. Un gesto grave e irrispettoso nei confronti dei cittadini che attendevano risposte.
La Commissione denuncia la mancanza di dialogo
Il Presidente della Commissione Affari Tecnici, Giusy Coniglio, ha evidenziato che già nella seduta del 5 febbraio 2025 era emersa la chiusura totale al dialogo dell’Amministrazione Pitrola, con l’assenza dell’Assessore al ramo, Ing. Calafato.
Il Capogruppo della Democrazia Cristiana, Dott. Sebastiano Avarello, ha sottolineato come l’Amministrazione non abbia ancora presentato la richiesta per accedere ai finanziamenti necessari per affrontare le conseguenze della tragedia.
L’amarezza dei Consiglieri e l’appello per un nuovo Consiglio
Il Consigliere Salvatore Iemmolo ha espresso profondo rammarico per la mancanza di risposte e il silenzio dell’Amministrazione, chiedendo scusa ai cittadini presenti. Ha inoltre proposto la riconvocazione di un nuovo Consiglio Comunale con lo stesso ordine del giorno, nella speranza che l’Amministrazione si assuma finalmente le proprie responsabilità.
La Presidente del Consiglio denuncia l’isolamento istituzionale
La Presidente del Consiglio Comunale, Maria Teresa Rita Rago, ha ribadito che la convocazione del Consiglio è avvenuta nel pieno rispetto del regolamento, su richiesta di un quinto dei consiglieri. Ha inoltre denunciato che l’unico canale di comunicazione adottato dal Sindaco nei suoi confronti sono lettere protocollate, senza alcuna volontà di confronto diretto.
A rendere ancora più grave l’accaduto è stato l’atteggiamento ostile dell’Assessore Michele Di Pasquali, delegato ai rapporti con il Consiglio Comunale, che invece di garantire un dialogo istituzionale, ha alimentato tensioni e conflitti.
Conclude con fermezza che il Consiglio Comunale è e resta la casa della democrazia, un luogo di confronto e di rappresentanza per tutti i cittadini.
Impegno della Democrazia Cristiana per la verità e la giustizia
I Consiglieri della Democrazia Cristiana condannano fermamente il comportamento irrispettoso dell’Amministrazione nei confronti della Comunità e dell’intero Consiglio Comunale.
Non permetteremo che questa vicenda cada nel dimenticatoio e continueremo a lavorare con serietà e determinazione per ottenere le risposte che i cittadini meritano.